Giugno 2013, radio mercato dà per imminente l’arrivo di Dries Mertens al Napoli ed Eziolino Capuano si lascia andare a una profezia. «È un giocatore normalissimo che non farà più di 8 partite da titolare nel Napoli». Un’uscita decisamente a vuoto visto il rendimento dell’attaccante con la maglia azzurra. Oggi, al di là della topica di 5 anni fa, Eziolino Capuano è pronto a ripartire con una nuova avventura. Lo farà sulla panchina della Casertana che nella giornata di ieri ha ufficializzato l’esonero di Gaetano Fontana nonostante il successo di sabato nel derby contro la Paganese.
La dirigenza ha ritenuto la sua esperienza al capolinea e ha individuato nel profilo di Capuano quello giusto per rilanciare la squadra che a inizio stagione puntava alla promozione in serie B: oggi è prevista la decisione ufficiale della società.
Non un allenatore come tutti, Eziolino è diventato oramai un personaggio che va al di là del campo e che negli anni ha saputo anche tornare sui suoi passi a proposito di Mertens. «Quando arrivò dissi delle cose, lo vedevo come fotocopia di Insigne che era al massimo della sua crescita e quindi dissi che avrebbe giocato poco. Sono contento di essere stato smentito, ma è cresciuto gradualmente, i primi due anni comunque non giocò costantemente. Oggi posso dire che è stata una valutazione sbagliata, ma quella valutazione su cui si specula era fatta in base alla crescita di Insigne», così ha corretto il tiro. Ma è impossibile dimenticare anche le storie che hanno caratterizzato la carriera di Capuano. Dallo sfogo dopo un successo del Modena diventato show («Tutti dicevano che questa squadra non aveva carattere, ma i miei giocatori sono delle scrofe assatanatea») a quello nello spogliatoio dell’Arezzo diventato virale dopo la registrazione da parte di un giocatore (Sperotto): «Parlate solo, vi dovete vergognare. Siete scandalosi. Io vi squarto»
From: Il Mattino.