Un gol del nigeriano regala la vittoria agli azzurri contro la squadra di Mihajlovic, che recrimina per le clamorose occasioni sprecate nel finale da Orsolini e Palacio
Lo avevano già processato, ha risposto sul campo. Come sono chiamati a fare i campioni. Victor Osimhen ha firmato la vittoria del Napoli a Bologna, regalando una vittoria pesantissima a Gattuso che in un sol colpo cancella la sconfitta di domenica scorsa con il Sassuolo e rilancia il Napoli in classifica. Gli azzurri ora sono terzi e attendono con fiducia le decisioni sulla partita con la Juve: domani sera potrebbero riavere un punto che lo porterebbe al secondo posto a pari punti con la squadra di De Zerbi. Esce amareggiato invece dalla sfida Mihajlovic, si è acceso troppo tardi il suo Bologna ma ha avuto la colpa di sprecare le clamorose occasioni per portare a casa almeno un punto.
La voglia di riscatto di Gattuso si era già capita dalle scelte dure fatte nel prepartita, con Mario Rui e Ghoulam spediti in tribuna perché “non visti sul pezzo” alla vigilia della partita. L’atteggiamento del Napoli è stato completamente diverso rispetto a quello visto giovedì sera in Europa League, quando forse ha giocato il peggiore primo tempo dell’era Gattuso. A Bologna ha praticamente tenuto sempre in mano la partita, chiudendo un primo tempo con 11 tiri a 1 anche senza un clamoroso dominio nel possesso palla (53% a 47%). Insigne da un lato e lo scatenato Lozano dall’altro sono stati due problemi costanti per la difesa del Bologna, con gli esterni di Mihajlovic che hanno fatto fatica nell’opporsi. Da un’iniziativa del Chucky è nato il vantaggio azzurro: assolo del messicano e cross al bacio per Osimhen, che di testa ha firmato il suo secondo gol in campionato. Un Napoli che ha avuto la colpa di non sfruttare le tante palle gol create, con Mertens e Insigne stranamente imprecisi con le loro conclusioni di destro a giro.
A dire il vero il raddoppio lo aveva firmato a inizio ripresa in mischia su calcio d’angolo Koulibaly, ma l’intervento del Var Ros lo ha fatto annullare per un precedente tocco di mano di Osimhen. Pur avendo la partita sotto controllo, non è riuscito ad accelerare più il Napoli nonostante i cambi di Gattuso (Zielinski, Politano, Elmas e Petagna), hanno dato la scossa invece quelli di Mhajlovic che con Svanberg e Vignato ha ridato brio e vivacità a un Bologna fino ad allora evanescente (nervoso l’ex ds Bigon, espulso dalla panchina). Così nel ultimi venti minuti il verso è cambiato e sono stati i rossoblù a salire in cattedra. Barrow ci ha provato un paio di volte da fuori, poi Orsolini e Palacio si sono divorati in rapida sequenza le due palle buone per il pareggio. Ospina si è salvato due volte e ha regalato a Gattuso i tre punti che lo lanciano al terzo posto. In attesa delle decisioni della Corte d’Appello Federale di domani.
Bologna-Napoli 0-1: tabellino e statistiche