Peppe Bruscolotti è stato il capitano del Napoli fino al 1986, quando decise di consegnare la fascia a Maradona. Con un impegno da parte del caro amico: «Sono quasi a fine carriera, adesso devi farmi vincere lo scudetto». Vinto appunto un anno dopo. Peppe, che ha appena compiuto 70 anni ed è apprezzato opinionista televisivo a Canale 21, è intervenuto al programma “A Tutti In Ritiro” per parlare della inaugurazione dello Stadio Maradona, fissata dal Comune il 29 luglio, anche se non potranno esservi gli spettatori e i giocatori del Napoli, anticipando un progetto. «Non è giusto che non ci sia gente allo stadio il 29 luglio. Io e i miei ex compagni abbiamo già deciso di ri-inaugurarlo quando potrà esserci il pubblico: faremo una partita tra vecchie glorie per onorare la memoria di Diego. Spero che dopo queste mie parole il Comune decida di fare un passo indietro e cambiare la data».
Peppe ha parlato con amarezza della scomparsa di Maradona: «Ero molto preoccupato per lui, nell’ultimo periodo della vita avevo paura che gli sarebbe potuto succedere qualcosa di brutto. Purtroppo era nelle mani di persone poco affidabili. Per lui l’amicizia era una cosa fondamentale e per me Diego è stato molto importante». L’ex capitano del Napoli auspica che possa tornare il numero 10 sulla maglia azzurra, ritirato 21 anni fa dopo il ritorno della squadra in serie A (vi fu solo una parentesi in serie C dal 2004 al 2006 perché la numerazione era dall’1 all’11). «La maglia numero 10? Per me dovrebbe essere ripristinata, credo sia giusto che ogni ragazzino sogni di ripercorrere le gesta di quel grande campione che è stato Diego Armando Maradona e di indossare quella che fu la sua maglia. I ragazzi hanno bisogno di sognare quando si avvicinano al calcio». E ad indossarla, se questo accadesse, sarebbe il capitano Insigne, perché quello è il suo numero anche in Nazionale.