La Cina sembra più lontana per il capitano. Non c’è fretta per il giocatore del Villarreal
Del doman non v’è certezza, ma anche di ieri, onestamente, perché nel calcio si fa e poi si disfa alla velocità del suono e della luce e qualche volta anche con una rapidità superiore: però del domani di Pablo Fornals (23), per fare un nome, potrebbe esserci la sicurezza, pur restando avvinghiati a piccolissime perplessità, perché la strategia d’uso utilizzata è stata la stessa seguita per arrivare a Fabian Ruiz e poco importa che ora ci sia qualche altra pretendente che cerchi di intrufolarsi; e sul domani di Hamsik pure s’intravedono nubi, essendo in Cina un fuso orario (assai) avanzato: lì chiudono il 28 febbraio, data che per il Napoli non può fare riferimento.
LEGATI - E’ chiaro che i destini a volte, inconsapevolmente, possa persino incrociarsi: ma Fornals, ora, è un’idea che va certificata nel prossimo mercato essendoci abbondanza nel ruolo e nessuna fretta di arricchire l’organico. Però è anche vero altro, anche se al giorno 30 si è assai dentro alla fantasia e al romanzo: se la Cina dovesse richiamare, e darsi urgenza, allora al Napoli converrebbe (probabilmente) accelerare, pur sapendo che in mezzo al campo, secondo il nuovo codice Ancelotti, ci sarebbero Allan, Diawara, Fabian Ruiz e Zielinski. Hamsik e Fornals sono, quindi, legati e ciò che si può immaginare, viste anche le sei ore in avanti degli orologi cinesi, che sia complicato adesso tuffarsi un questa trattativa annunciata da manager internazionali e osservata con freddezza da De Laurentiis, indisposto ad una separazione che sul piano strettamente personale ritiene dolorosa: a giugno, eventualmente, si capirà, per il Guangzhou R&F continua a rappresentare l’ombra cinese.
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