Callejon, un altro falso «nueve» nella mazurca dei centravanti


CONDIVIDI/SHARE

image

Siamo alla mazurca dei centravanti. Chi entra, chi esce, chi sta male e chi sta come gli par. Mertens squalificato, Callejon al centro dell’attacco. Lipsia dixit. Un falso nueve in tribuna, un nuovo nueve in campo alle nueve della sera. Le invenzioni estemporanee di Sarri dalla cessione di Higuain all’infortunio di Milik. Falsi d’autore. Mertens e Callejon i falsi Modigliani di Sarri.

Il falso nueve è una sciccheria del calcio trigonometrico di oggi. Al tempo delle furbate tattiche, invenzioni più semplici quando il pallone era semplicemente rotondo, andava di moda la mossa. Semplice ed efficace. Maestro della mossa, dopo Nini Tirabusciò, fu Bruno Pesaola: Montefusco mediano all’ala destra per bloccare il terzino fluidificante Facchetti. Una sensazionale rivoluzione fu la trovata di Eraldo Monzeglio negli anni Cinquanta che mandava inutilmente cioccolatini e rose rosse alla velocista napoletana Marcella Jeandeau e schierò centravanti il terzino Vinyei perché il difensore ungherese era dotato di un tiro micidiale: trovata abortita al Vomero in Napoli-Novara 0-1 risolta da Piola a 39 anni, centravanti autentico.

Callejon da ala a centravanti è il percorso inverso di Canè che da centravanti finì all’ala per una intuizione del petisso. Nel ritiro di Agerola, Faustinho centravanti sparava palloni che finivano a Praiano. All’ala diventò il nostro bomber di cioccolato. Falso nueve, una storia cominciata con Pedernera al River Plate e proseguita con Hidegkuti nella Grande Ungheria. Il centravanti arretrava nella buca del suggeritore, le due mezz’ali diventavano punte. Con Guardiola un’altra storia, la vera storia del falso nueve che Cruijff aveva anticipato, sempre al Barcellona, schierando Michelino Laudrup da falsa punta.
 

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE