Le correnti di pensiero sono due, ci sono coloro i quali pensano sia un fastidio nonché un pericolo, prestare alle nazionali i calciatori della propria squadra del cuore; i motivi sono più che ovvi, più si gioca, maggiori sono le probabilità di incappare in un infortunio, e comunque la stagione, già di per sé logorante nei propri clubs di appartenenza impegnati spesso su tre fronti, lo diventa ancor di più. Questo da Settembre a Maggio, poi ci sono le competizioni continentali o mondiali per Nazioni ! In tal caso, ai fastidi ed alle preoccupazioni già menzionate, si aggiunge per i clubs, secondo gli stessi, il problema di non poter contare, del tutto o in parte, su propri calciatori in occasione dei ritiri precampionato, fondamentale momento di “preparazione fisica” e di “addestramento tattico”. Ci sono coloro i quali, pensano invece che tutto passi in second’ordine di fronte all’esperienza che si matura in nazionale, alla responsabilizzazione che si sente una volta tornati nei propri clubs, forse aumenta anche la capacità di essere leaders…poi, se la nazionale vince, si assapora il gusto del trionfo e si darà il 100% per riprovarlo anche nella propria squadra di appartenenza, se invece si perde, aumenta il sentimento di rivalsa e si darà il 100% e passa, perché giocare é bello, ma vincere lo é di più ! Ma allora, cosa dobbiamo augurarci per i nostri calciatori, ma soprattutto, egoisticamente, cosa dobbiamo…