Un gol per ripartire, Milik contro il Chievo ha la possibilità di arrivare a quota venti e di cancellare le ultime tre partite senza reti contro Empoli, Genoa (in cui è stato schierato titolare da Ancelotti) e Arsenal (dove ha cominciato in panchina entrando nella ripresa al posto di Mertens).
IL GIOIELLO
L’ultimo gol di Arek è stato un vero e proprio gioiello, quello segnato all’Olimpico contro la Roma dopo pochi minuti: stop di tacco e sinistro fortissimo sul primo palo sotto la traversa. Uno dei colpi più belli di questa stagione che gli ha riservato momenti felici dopo i primi due anni terribili per le due operazioni ai legamenti crociati del ginocchio. Milik contro il Chievo avrà l’occasione di lasciare il segno, anche in vista delle scelte di Ancelotti per la partitissima contro i Gunners. Torna al centro dell’attacco, sarà lui a guidare l’assalto al Chievo Verona che al San Paolo nella gara di andata riuscì a reggere l’urto chiudendo con un pareggio senza gol grazie anche alle parate super di Sorrentino. Ancelotti deve decidere il partner d’attacco tra Insigne e Mertens con Lorenzo leggermente favorito: la presenza di uno o dell’altro non modificherebbe i compiti tattici del polacco che comunque al Bentegodi agirebbe da prima punta.
GLI STIMOLI
Sette partite al termine del campionato, Milik ha tanta voglia di gol e di segnarne il più possibile, dopo gli stop forzati dei primi due anni in maglia azzurra. Arek nella classifica cannonieri è a cinque reti da Piotek e Quagliarella, i due superbomber della serie A a quota 21, ed è solo a tre lunghezze da Cristiano Ronaldo che però ha tirato cinque rigori. L’attaccante del Napoli è l’unico a non aver segnato dal dischetto a differenza di tutti gli altri bomber d’alta classifica (Quagliarella ne ha segnati sei), ma ne ha realizzati tre su punizione dirette dal limite, uno specialista in tal senso in campo europeo: l’ultima l’ha mesa a segno a Parma (sorprendendo la barriera con un tiro rasoterra), in precedenza aveva segnato la punizione vincente a Cagliari allo scadere della partita e quella al San Paolo con la Lazio.
ATTACCANTE COMPLETO
La specialità è il sinistro, tiro fortissimo e preciso: Milik riesce però a segnare in tutti i modi ed è forte di testa. Un attaccante completo che sta crescendo sempre più anche nel dialogo con i compagni, bravo a far salire la squadra e a coinvolgere gli esterni per i cross. Quest’anno in cui è riuscito a giocare con maggiore continuità ha migliorato il rendimento e in condizione atletica: contro il Chievo ha la possibilità di incrementare il bottino personale e ovviamente di spingere il Napoli a un successo importantissimo dopo il black out dell’ultima settimana. Al Chievo un gol pesantissimo lo segnò il campionato scorso al San Paolo, quello dell’1-1 negli istanti finali avviando la rimonta completata da Diawara. Per il peso di quel successo che tenne il Napoli ancora in corsa nella lotta scudetto quel gol al Chievo è uno dei più importanti segnati in maglia azzurra: oggi al Bentegodi cercherà un guizzo dei suoi per rilanciare il Napoli alla vigilia del match di giovedì al San Paolo contro l’Arsenal.
From: Il Mattino.