Una doppietta di Koulibaly e un gol di Milik firmano il successo azzurro a Verona e la retrocessione in Serie B della squadra di Di Carlo
VERONA – La festa della Juve è ancora rinviata. La vittoria del Napoli a Verona posticipa di altri sei giorni l’appuntamento bianconero con l’ottavo scudetto consecutivo. Bisognerà aspettare sabato pomeriggio, quando alle 18 la squadra di Allegri sfiderà in casa la Fiorentina: come a Ferrara con la Spal basterà un punto per festeggiare.
IMPEGNO – Lo champagne resta in frigo perché il Napoli ha deciso di giocarsi con impegno la partita in casa del Chievo (retrocesso aritmeticamente in serie B dopo 11 anni), ritrovando un successo che mancava dalla partita con l’Olimpico con la Roma e le giuste motivazioni in vista del ritorno dei quarti di Europa League con l’Arsenal. Giovedì sera al San Paolo servirà un’impresa come quella di 30 anni fa, sempre nei quarti di Coppa Uefa: dopo l’andata persa 2-0 a Torino, la pazzesca rimonta con la Juve firmata da Maradona, Carnevale e Renica che lanciò gli azzurri di Maradona verso il trionfo di Stoccarda.
Chievo-Napoli: cronaca, tabellino e statistiche
K2 – Ancelotti dalla sfida di Verona si aspettava delle risposte e le sue scelte di formazione lo hanno fatto capire subito (fra i titolari fuori solo Meret, Maksimovic e Allan e soprattutto tutti gli attaccanti in campo insieme). A caccia di una reazione anche la squadra, dopo il patto stretto nella riunione esclusivamente fra giocatori alla vigilia. Il risultato in campo si è visto, con la partita praticamente controllata dall’inizio alla fine, buon palleggio, discrete uscite, quasi nessuna sbavatura in difesa. A sbloccarla ci ha pensato nel primo tempo Koulibaly, con un colpo di testa su calcio d’angolo di Mertens. Potevano raddoppiare Zielinski, Chiriches, Mertens, Insigne e Callejon, ma la firma sul secondo gol l’ha messa a metà ripresa Milik, con un sinistro da fuori per timbrare il 20° gol stagionale, il 17° in campionato. Ha risparmiato minuti nel finale Ancelotti a Insigne, Fabian Ruiz e Callejon (in campo Allan, Younes e Verdi) prima di applaudire la prima doppietta in carriera di Koulibaly, abile a insaccare di prepotenza in mischia sugli sviluppi di un angolo. L’unico neo della serata azzurra il gol subito alla fine da Cesar (colpo di testa senza saltare su calcio d’angolo), l’ultima piccola gioia per il Chievo che saluta la Serie A.
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From: Corriere Dello Sport.