Colui che sognava di prendere il “palazzo” è divenuto egli stesso il palazzo.


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Amici Azzurri, oggi è il giorno dei giorni.

Maurizio Sarri che firma per la Juve ci regala un importantissimo insegnamento di cui fare tesoro, oggi il

sottilissimo filo che teneva legato calcio e sentimento si spezza inesorabilmente.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere.

Sebbene la storia del calcio sia piena di trasferimenti “dolorosi”, la vicenda del Comandante (o forse

dovremmo definirlo ex Comandante) potrebbe una volta e per tutte ricollocare il calcio nel suo alveo

naturale, il calcio è sport ed il tifo verso la propria squadra del cuore una meravigliosa passione, nulla

più. Conta chi c’è non chi se ne va, ma dobbiamo essere consapevoli anche che chi c’è oggi potrebbe

andar via domani, quindi, basta legarsi agli uomini, conta la maglia. Sarri che in passato ha combattuto

in prima linea contro il “potere calcistico” denunciandone in più occasioni i “soprusi”, Sarri, colui che

sognava di prendere il “palazzo” è divenuto egli stesso il palazzo.

Dimentichiamoci nel calcio quello che i nostalgici definiscono “attaccamento alla maglia”, la riconoscenza

poi…il football è solo freddi calcoli.

Proviamo a pensare per un istante come alla Juventus si liberarono a cuor leggero di una bandiera

quale Del Piero, come esonerino un allenatore che ha vinto scudetti e raggiunto finali di Champions per

ingaggiare un tecnico che li ha sempre “combattuti” per il potere politico che esercitavano sul

campionato di Serie A, ed osteggiati con parole al veleno. Fregandosene altamente , in modo cinico

hanno puntato su di un tecnico che ritengono possa fare al caso loro, in barba a qualsiasi dito medio

puntatogli contro. Gli affari sono affari e non si guarda in faccia a niente e a nessuno (Higuain docet).

Da “Core ingrato” Altafini in poi, abbiamo avuto la pretesa che chiunque venisse al Napoli si precludesse

la possibilità di andare un giorno alla Juventus, solo per non urtare la suscettibilità di noi tifosi. Sarri alla

Juve ci aprirà forse definitivamente gli occhi sulla realtà pallonara: nel calcio, l’amore eterno non esiste,

forse neppure l’amore…

Su noi tutti aleggia un sentimento indefinito, un boccone da mandar giù, in attesa di scoprire il più amaro

dei retrogusti.

 

Scelta obbligata degli amici di Sarrismo, di chiudere i loro accounts,  “seguaci” dell’uomo dai nobili principi morali cresciuto per errore a Figline, traditi dal professionista. Concludono la loro favola imputando a Sarri di aver tradito se stesso, piuttosto che i sarristi.

 

Un problema serio ce l’avranno anche quelli della TRECCANI 


La mission di Napolisupporters è supportare il Napoli, semplicemente…punto.

ForzaNapoliSempre.

SEMPRE.

S E M P R E.

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