Ogni resoconto giornalistico che si rispetti deve partire indiscutibilmente dai fatti e nel nostro caso i fatti sono questi: il Napoli ritrova il campionato dopo la sosta per le Nazionali non a casa propria al San Paolo ma a Udine, nel freddo Nord-Est, e mentre all’ombra del Vesuvio tutti quanti sono in mutande per un inaspettato quanto sorprendente rinculo della bella stagione nella fredda Dacia Arena Ancelotti manda in campo l’ennesima formazione inedita. Cambia il portiere, cambia il centrocampo e cambia il folletto di sinistra. E sempre i fatti dopo due minuti sembrano schiaffeggiarlo a mano smerza visto che in preda ad un attacco di uallera che solo dopo si rivelerà una vera e propria profezia di buon augurio a tipo ernia inguinale, Verdi chiede il cambio. Entra Fabian Ruiz e chiarisce a tutti che non solo Insigne da piccolo si vedeva e rivedeva le punizioni e i tiri a giro di Pirlo.
From: Il Mattino.