Una partita trappola, insidiosa, difficile: Gattuso ha messo in guardia gli azzurri alla vigilia della trasferta di Crotone sui pericoli legati alla sfida dello Scida. Parole chiare nel discorso fatto ieri pomeriggio dal tecnico calabrese alla squadra a Castel Volturno quando è stato analizzato il match contro la formazione di Stroppa.
Una partita speciale per Ringhio, calabrese di Schiavonea, che dista 100 chilometri da Crotone: un ritorno a casa per il tecnico del Napoli che per la prima volta da allenatore sarà di scena in Calabria (il Crotone lo aveva affrontato al Meazza alla guida del Milan e la partita il 6 gennaio 2018 finì 1-0). L’ultima volta da calciatore rossonero in Calabria giocò il 24 settembre a Reggio Calabria contro la Reggina, il Milan vinse 2-1.
Partita quella di oggi da non sottovalutare. Il Crotone è ultimo in classifica con soli due punti ma in casa ha fermato la Juventus (l’altro pareggio lo ha conquistato in trasferta contro il Torino) e in diverse altre occasioni ha sfiorato il risultato positivo perdendo spesso per episodi. La classica partita, quindi, da affrontare senza cali di concentrazione e con la spina sempre ben attaccata: il Napoli finora in trasferta in campionato ha sempre vinto (tre volte su tre a Parma, Benevento e Bologna) e oggi sarà chiamato a un altro esame contro una piccola per conquistare tre punti necessari per restare nel gruppo d’alta classifica. Un’insidia in più è rappresentato dal fatto che gli azzurri sono reduci dall’impegno di Europa League giovedì sera in Olanda contro l’Az e hanno avuto pochissimo tempo a disposizione per recuperare. Un solo vero allenamento quello di ieri pomeriggio prima della partenza per Crotone, dopo la giornata di venerdì dedicata al recupero e oggi la partita si prevede molto intensa visto le caratteristiche della squadra di Stroppa a caccia di punti per alimentare la corsa salvezza.
Gattuso cambierà cinque pedine con modifiche previste in tutti i reparti. Lo spagnolo Fabian Ruiz non è al massimo per il risentimento ai flessori accusato in Olanda e dovrebbe quindi andare in panchina. Centrocampo con Demme e Bakayoko e Zielinski, confermati quindi tre centrocampisti ma con il polacco che giocherà da trequartista. Formula duttile, quindi, con il 4-2-3-1 che diventerà 4-3-3 a seconda dei momenti della partita: la punta più avanzata dovrebbe essere Petagna per far rifiatare Mertens con Lozano e Insigne sugli esterni. In attacco mancherà ancora Osimhen, che ha ancora fastidi per l’infortunio alla spalla accusato con la nazionale nigeriana il 13 novembre nel match di qualificazione per la coppa d’Africa contro Sierra Leone, e proverà a recuperare per il match contro la Samp o per quello successivo contro l’Inter. Non fanno parte dei convocati neanche Malcuit (ha accusato un fastidio al ginocchio destro) e Hysaj e Rrahmani che sono guariti dal coronavirus ma che riprenderanno solo domani gli allenamenti in gruppo.
Due cambi anche in difesa: Manolas difensore centrale al posto di Maksimovic e Mario Rui titolare da terzino sinistro con Ghoulam che andrà in panchina. Perno fisso Koulibaly, l’unico schierato sempre dal minuto, lo stakanovista tra gli azzurri seguito da Di Lorenzo, anche lui titolare a Crotone. In porta solito ballottaggio tra Ospina e Meret, il colombiano è stato un grande protagonista contro l’Az, dovrebbe toccare ancora a lui oggi andare tra i pali.