Cuore Napoli, Ruggiero chiama i tifosi: «Carter via, ma noi lotteremo ancora»


CONDIVIDI/SHARE

image

«Cari Tifosi, vi scrivo con la consapevolezza che abbiamo lo stesso stato d’animo. Ho letto e sentito di tutto in queste ore, parole di sostegno e incoraggiamento, che mi danno la forza di andare avanti, critiche costruttive che mi aiutano a ragionare, critiche distruttive e quasi compiaciute, che non mi sorprendono più ormai, ma oggi voglio scrivervi per raccontarvi, come sempre, la realtà dei fatti». Comincia così il lungo comunicato di Ciro Ruggiero, presidente del Cuore Napoli Basket fanalino di coda in A2 e reduce da un’ulteriore sconfitta nell’ultima domenica di campionato.

«Purtroppo il gruppo costruito quest’anno, sulla base delle indicazioni e con l’approvazione piena del Coach in primis e Staff tecnico ad oggi, al netto di una clamorosa serie di infortuni e di qualche episodio sfortunato, si sta dimostrando non adeguato al campionato di A2. Di questo mi assumo io la colpa, insieme con i miei dirigenti: abbiamo sbagliato ad avallare scelte tecniche e di giocatori rivelatesi alcune totalmente errate. Io, il mio vice, il DS, DG, il GM ed i miei collaboratori abbiamo mal riposto la Nostra fiducia e ora ne stiamo subendo le conseguenze. Mi dispiace soprattutto per Voi Tifosi, in particolare per quelli che non si limitano a qualche critica sui social network ma ci sono stati vicini ogni domenica al palazzetto», continua Ruggiero, che torna poi a parlare di mercato. 

«La situazione di classifica attuale rende il mercato ancora più complesso. Carter, con insistenza, ha chiesto di andare via e non si è potuto non accontentare un giocatore che non voleva più rimanere a Napoli nonostante un contratto rispettato da ogni punto di vista: preferisco su questo punto fermarmi qui. È complesso perché, in questa situazione di classifica, che siano Coach o giocatori, per venire qui a combattere, bisogna essere prima uomini e poi professionisti. E soprattutto i primi sono pochissimi. Nonostante la precisione dei pagamenti abbiamo avuto molte risposte negative (perché ultimi in classifica), ma non ci arrendiamo assolutamente. Stiamo portando avanti trattative a 360 gradi, per ingaggiare giocatori utili alla causa che per me, in questo momento è solo la salvezza. Non posso darvi nomi in questo momento, sarebbe del tutto inutile farli. Sappiamo dove tecnicamente bisogna intervenire, ma non possiamo dare certezze su chi verrà». 

La situazione classifica sembra ormai compromessa, ma dalla parole del numero uno della società trapela ancora ottimismo. «Noi andiamo avanti cercando delle soluzioni. Non faccio appelli ai Tifosi, Voi, più di me, sapete quanto è importante giocare in un palazzetto infuocato, ma so anche quanto sia difficile e non da tutti sostenere la squadra nei momenti bui per cercare di realizzare questa impresa. Chi verrà vedrà una squadra lottare ed una società che dirà sempre la verità dei fatti. Fatti che mettono alla luce gli errori commessi, ma che non spiegano sufficientemente le mille difficoltà quotidiane di una città che non sempre in tutte le sue componenti e con i fatti dimostra di amare il basket. Ma io non cerco alibi. 
Da comandante che non abbandona la nave, resterò sempre a lottare fino all’ultimo istante possibile. Con l’aiuto di chi vorrà farlo proverò ad attraversare la tempesta senza smettere di cercare i marinai necessari all’impresa. Io continuo a crederci, lo devo alla Città ma soprattutto ai Tifosi che ci sono vicino e quegli Sponsor che continuano a sostenerci con grande Lealtà ed Amicizia».

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE