Ha lasciato il segno con i migliori, come già fatto in passato contro il Real di Zidane. Ecco perché Sarri, oggi, sa di avere a disposizione un campione di livello assoluto
ROMA – Ancora una volta, nove mesi dopo: Lorenzo Insigne è l’uomo copertina d’Europa. E’ la faccia da Champions del Napoli, il mago dei gol che contano. E d’accordo finora la festa è sempre stata rovinata sul più bello, sia con il Real al Bernabeu sia con il City al San Paolo, però la certezza è che lui riesce sistematicamente a incantare: in campionato e in coppa. Come i grandi artisti del calcio: perché sia chiaro, il fuoriclasse non è colui che passeggia sulle macerie di avversari dal destino già segnato, bensì quello che incide e decide contro altri, grandi campioni.Napoli in ansia perGhoulam: ecco le possibili soluzioni fra gli svincolati STRAORDINARIO TALENTO – E allora, la notte di Lorenzo. Magnifica, come vuole tradizione, anche con il Manchester City: un gol, una traversa e una partita degna dei migliori d’Europa. Non è un caso se l’unico giocatore della squadra di Guardiola ad andare in difficoltà vera sia stato Danilo, il suo diretto avversario; non è un caso che Insigne continui a seminare calcio puro nell’elitario mondo della Champions proprio come in campionato. Per lui non fa differenza alcuna: è uno straordinario talento che si avvicina sempre più ai livelli del fuoriclasse. E’ un giocatore vero, un genio moderno che coniuga il tocco raffinato al lavoro sporco e alla fase difensiva. Classe e doti atletiche esplosive.Tutti con Ghoulam: quanti messaggi per l’infortunio di Faouzi
AL TOP – La storia è chiara, chiarissima: Lorenzino, ormai, è a tutti gli effetti tra i pezzi più pregiati del panorama mondiale. O meglio, lo è da un po’ e continua a confermarlo partita dopo partita. Senza paura, senza timori: il suo estro scugnizzo non conosce pause e non trema al cospetto dei giganti. Da Madrid al San Paolo, dal Real al City, da Zidane a Guardiola: tutti sanno di cosa è capace Insigne. Barcellona compreso: quasi consequenziale che dopo l’addio di Neymar, il Barça abbia pensato a lui per completare il tridente con Messi e Suarez (con tanto di offerta respinta). Ovvio, scientifico. Proprio come la scelta di De Laurentiis di non prevedere alcun tipo di clausola rescissoria nel contratto rinnovato di recente fino al 2022: Insigne non ha prezzo. Insigne è il Napoli.
From: Corriere Dello Sport.