Quando parli con Kenny Dalglish, capisci subito di avere di fronte
un gigante della storia del calcio: e non solo per i 52 titoli
vinti tra campo e panchina che rendono questo scozzese classe 51
l’uomo più decorato della storia del calcio. Oggi
dirigente «senza portafoglio» del Liverpool, ma con un
peso specifico importante nel CdA, con i Reds ha vinto, prima da
giocatore e poi da allenatore, 12 campionati inglesi e tre
Champions, solo per menzionare qualche trofeo in bacheca.
Giusto partire dal Liverpool, da una squadra, Dalglish,
pronta ad aprire un cliclo?
«Partiamo dalla fine dello scorso anno. L’unico grande
avversario del Liverpool è stato il Manchester City: la
squadra di Guardiola ha avuto un anno straordinario, ma il
Liverpool non è stato assolutamente da meno. Non importa
quale sia stato l’avversario da affrontare, non importa che sia
stato in casa o in trasferta: in Europa, il Liverpool è
capace di tutto».
Anche se, un anno fa, il Napoli di Ancelotti, al San Paolo
inflisse una sconfitta senza che Salah e compagni riuscissero a
tirare una sola volta in porta.
«È vero, ricordo quella partita. Il Liverpool ha
iniziato la scorsa annata non vincendo nemmeno una partita fuori
casa: ma, in casa anche contro Napoli, così come per gli
altri, non c’era chance: poi, hanno migliorato il rendimento,
fino ad arrivare alla finale, alla Coppa con un percorso
straordinario».
From: Il Mattino.