A poche ore dalla sfida al Benevento, prima amichevole della nuova stagione azzurra, torna a parlare a Radio Kiss Kiss Aurelio De Laurentiis. «Il Benevento arriva a questa gara in una forma più smagliante della nostra e poi c’è la grande motivazione di Inzaghi contro Ancelotti che mi mette ansia», ha ammesso. «Sarà un super-allenamento divertente per i nostri 70mila napoletani che girano per il Trentino. Sarà un bel vedere».
Poi sul San Paolo. «Pensate cosa sarebbe il San Paolo se il pubblico potesse essere attaccato al terreno di gioco. Durante le Universiadi l’atletica ha pochissimi spettatori. Gli atleti hanno detto: ‘bellissima questa pista’, complimenti a chi l’ha realizzata. Ma se ci sono pochissimi spettatori per l’atletica, a differenza delle gare al Palabarbuto o alla Scandone che sono piene, perchè buttare via i soldi per fare cose che non sono utilizzate? Gli stadi devono essere ultratecnologici e concepiti all’altezza di un grande club così come di una squadra minore. Bisogna modificare la legge che esiste e lo Stato dovrebbe trovare i fondi per aiutare i club».
E sul VAR, che ha condizionato le ultime due stagioni. «È stato creato affinché i club non vadano a lamentarsi. Ma l’arbitro va a vedere le immagini allo schermo e alla fine decide lui. Se ci sono degli arbitri che hanno già controllato, l’arbitro di campo che va a vedere lo schermo serve solo a fare spettacolo», ha detto. «Va chiarito in quali casi il VAR va utilizzato e quando no. Gli arbitri VAR devono decidere sui casi dubbi, non quelli in campo», ha detto il patron azzurro. «Alla Fifa e alla Uefa non interessano i campionati, pensano solo ai loro interessi. È tutto sbagliato. Ad esempio, il mercato dovrebbe iniziare dopo la fine del campionato, è inutile iniziare il primo luglio quando tutti trattano già prima. Sarebbe più corretto anticipare la fine del mercato. I campionati iniziano già con dei mal di pancia perché ci sono calciatori che devono essere venduti».
From: Il Mattino.