Inviato a Bari
Saranno poco più di una cinquantina. Ma si fanno sentire. Soprattutto con le mani. Le battono forte e con convinzione. È il primo mercoledì di agosto e allora molti hanno fatto filone dal mare per accogliere il loro nuovo presidente. De Laurentiis non è tipo che si formalizza e, all’uscita dal Comune di Bari dove ha appena definito gli ultimi dettagli per l’acquisizione dello storico club pugliese, ricambia con un sorriso ai tifosi accorsi anche in ciabatte e canotta da spiaggia. Il calore della città non è solo quello che segnala l’impeccabile colonnina al mercurio della farmacia di Corso Vittorio Emanuele, ma si aggiunge a quello di una piazza letteralmente in delirio per la fine di un incubo sportivo che sembrava interminabile.
L’ENTUSIASMO
Qualcuno – ma solo i più fortunati o forse i più furbi – è riuscito anche ad aggirare il servizio di sicurezza comunale ed ha assistito dal vivo alla prima conferenza stampa di De Laurentiis da nuovo presidente del Bari. Gli altri aspettano fuori e tra di loro serpeggia un entusiasmo contagioso. «Finalmente una proprietà solida», sussurra Gaetano all’amico. «Mi aspetto la serie A quanto prima, perché questo è un presidente esperto e attento». Pochi dubbi sul futuro del Bari (che qui viene indicata dall’articolo femminile la in quanto squadra della città) e c’è addirittura chi si dice già pronto ad abbonarsi. «Non vi sto consegnando solo un titolo sportivo ma un pezzo importante della comunità barese», spiega il sindaco Antonio Decaro al momento della stretta di mano nella sala consiliare. «Ci metteremo il priscio, che in barese vuol dire la passione, lei ci metta la cazzimma». Volendo trovare il pelo nell’uovo, mancano le sciarpe e le bandiere biancorosse, ma l’impressione che si ha camminando per le strade della città è che impiegheranno presto a fare capolino. Chissà, forse anche impreziosite da un nuovo stemma con il logo della nuova società Ssc Bari.
GLI STRISCIONI
L’altra faccia della medaglia della giornata di De Laurentiis è quella delle manifestazioni di disappunto che non hanno tardato a spuntare a Napoli non appena si è diffusa la notizia dell’acquisizione da parte sua del Bari. La reazione da parte dei tifosi azzurri non è stata delle migliori. Lo striscione apparso nella serata di martedì all’esterno dello Stadio San Paolo ne è la prova: «Finalmente. È una vita che Bari» recita la scritta. Carmine Sgambati, presidente della Commissione sport del Comune di Napoli, ha diffuso un comunicato. «De Laurentiis ha annunciato di aver acquistato la Ssc Bari. Questa vicenda ha dell’incredibile ed avrà gravi ed incalcolabili ripercussioni. Lo stadio San Nicola di Bari, guarda caso, è in vendita, ed il piano regolatore di quella città prevede la commercializzazione dell’area dello stadio. Un grande affare per un imprenditore che ha un gran fiuto. Tutto lecito, ma inopportuno e dannoso per Napoli cd i suoi tifosi».
From: Il Mattino.