Il presidente del Napoli: “Conte? Prima di scegliere Ancelotti l’ho tempestato di chiamate per proporgli di venire da noi. I rinnovi di Mertens e Callejon? Io sono pronto, senza fare follie”
Otto e trenta del mattino, sala dell’hotel President Wilson di Ginevra, stanno per cominciare i lavori dell’assemblea generale dell’Eca. Aurelio De Laurentiis mantiene la promessa e si lascia intervistare: ci aspettiamo che sia lui a spiegarci cosa ha fatto fino in fondo, nell’estate dell’avvicinamento alla Juve, e non restiamo delusi. […]
La Juve è ancora la favorita per lo scudetto o quest’anno ha qualche problema in più rispetto al passato?
«Delle altre squadre non posso parlare perché è troppo presto per valutarne la forza. La Juventus e l’Inter sono due grandi società, con gente molto esperta, sapranno registrare il rapporto tra i loro valori e i loro problemi».
Conte, tecnico di un’Inter ambiziosa. Ha mai provato a portarlo sulla panchina del Napoli?
«Con Antonio ho un ottimo rapporto. Ci siamo frequentati nuotando nel mare delle Maldive dove ho conosciuto anche la sua straordinaria famiglia. Molto prima dell’avvento di Ancelotti, quando Conte stava a Londra, l’ho tempestato di domande per proporgli di venire al Napoli. Lui mi rispondeva che il contratto che aveva in essere con il Chelsea gli impediva di parlare con terzi. Credo fosse vero perché poi ha impiegato un anno per poter venire ad allenare in Italia».
Parliamo di Icardi. Ci racconta perché non si è conclusa la trattativa per il suo trasferimento al Napoli?
«Per acquistarlo sono arrivato a offrire all’Inter 60 milioni più bonus, per un totale di 65, mentre a Wanda Nara per il contratto del marito ho proposto un lordo di circa 12 milioni. Icardi non è stuido e forse ha capito che per rilanciarsi a livello europeo andare in una squadra come il Psg, dove potrà primeggiare con più facilità rispetto al Napoli, per lui era la scelta migliore».
Mertens e Callejon sono in scadenza a giugno. Il Napoli rischia di perderli a parametro zero o cercherà di rinnovare i loro contratti?
«Io sono innamorato di Mertens e di Callejon. Dopo aver parlato con Dries mi sono reso conto che è un grande conoscitore del gioco del calcio e lo definisco uno… colto di pallone. Gli ho detto: “Quando ti sarai stancato di giocare, perché non lavori con me? E’ un piacere sentirti parlare e le tue frasi danno sicurezza a chi ti ascolta”. Callejon lo considero un fedelissimo, uno di famiglia: è ormai diventato napoletano, i suoi figli sono cresciuti a Napoli e sicuramente avranno l’inflessione partenopea. Mi auguro che lui e Mertens abbiano voglia di prolungare il contratto. Sono a disposizione per entrambi. Sempre senza fare follie…».
Leggi l’intervista completa sull’edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola
From: Corriere Dello Sport.