De Laurentiis in pressing su Sarri: via la clausola, firma fino al 2022


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Un contatto in attesa di intavolare una vera e propria trattativa
per mettere tutto a posto più avanti: questo il quadro della
situazione relativa al rinnovo del contratto di Sarri. Si è
ancora in una fase interlocutoria prima della negoziazione diretta
per allungare l’intesa di altri due anni e cioè fino al
2022. Tra De Laurentiis e il tecnico azzurro tutto verrà
approfondito nel prossimo incontro, quello in cui si entrerà
nei dettagli per sottoscrivere l’intesa, dopo il rientro del
presidente azzurro degli States (previsto a metà aprile), o
in ultima analisi alla fine del campionato e cioè dopo il 20
maggio. Adesso è già partita la fase esplorativa del
club azzurro che intende proseguire a lungo con l’allenatore
toscano. Ogni momento può essere quello giusto per il primo
approccio. Ieri si è diffusa la voce della presenza di De
Laurentiis a Napoli, il che potrebbe agevolare un eventuale
appuntamento.

Il traguardo comune in questo momento è la corsa scudetto:
la società è concentrata su questo, concentratissimo
è Sarri che dai ieri pomeriggio ha ripreso gli allenamenti
con gli azzurri. Saranno tre giorni di lavoro intenso, oggi
è prevista una doppia seduta, stessa cosa domani prima del
break alla preparazione di due giorni (sabato e domenica di
riposo). Il tecnico azzurro è concentrato giù sul
Sassuolo, a fine allenamento lo ha raggiunto a Castel Volturno il
suo agente Alessandro Pellegrini che resterà fino a oggi
pomeriggio a Napoli per tornare a metà della prossima
settimana.

La priorità è il presente ma il club sta già
lavorando sul futuro che passa innanzitutto dalla riconferma di
Sarri: De Laurentiis vuole tenersi l’allenatore il più a
lungo possibile e costruire con lui un progetto negli anni.
Nell’immediato ha l’esigenza di togliere la clausola
rescissoria dal contratto che consentirebbe al tecnico (legato al
Napoli da contratto fino al 2020) di liberarsi (entro il 31 maggio,
data di scadenza della clausola) se un’altra società
versasse 8 milioni. Nello stesso momento il presidente azzurro
aumenterebbe di più del doppio l’attuale ingaggio (3
milioni più bonus per una cifra complessiva di 4 milioni a
stagione).

From: Il Mattino.

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