Il centrocampista tedesco, ex capitano del Lipsia, ha rilasciato un’intervista a ‘Sport Bild’, raccontando il trasferimento in Italia, il rapporto con Gattuso e i tifosi
GERMANIA – Dopo sei anni vissuti tra le fila del Lipsia, di cui è stato è anche capitano, a gennaio Diego Demme è approdato tra le fila del Napoli. Il centrocampista, che può vantare origini italiane ma che non aveva mai giocato nel nostro Paese, è arrivato per rinforzare la squadra di Gattuso. Passato qualche mese tra gli azzurri, il classe ’91 ha rilasciato un’intervista a ‘Sport Bild’, raccontando anche il momento del trasferimento: “Mio padre ha pianto appena ho firmato il contratto con il Napoli. La prima volta che sono entrato al San Paolo, per me, è stato molto commovente. Il mio ambientamento l’avevo sognato proprio così”.
Demme, poi, ha sottolineanto l’ottimo rapporto con Gattuso e la stima dell’allenatore nei suoi confronti: “Il tecnico mi ha lanciato fin da subito a centrocampo e tutto è andato per il meglio. È ovviamente un onore che abbia creduto in me immediatamente. Lui e Pirlo sono stati sempre i miei modelli di riferimento. Che Gattuso in persona mi volesse è ovviamente incredibilmente bello. La cosa buona è che la sua idea di gioco è molto simile a quella di Julian Nagelsmann. Entrambi vogliono avere molto possesso e lasciare correre l’avversario”.
Infine, il tedesco ha fatto un paragone tra i tifosi del Lipsia e quelli del Napoli: “Quando camminavo per Lipsia, al massimo, mi capitava di fare qualche selfie. A Napoli, sin dall’inizio sono stato riconosciuto sempre. Nella mia prima settimana non potevo quasi andare al supermercato. Anche mentre ordinavo le cose dietro al bancone, gli impiegati uscivano per fare le foto con me. Qui sono davvero pazzi per il calcio”.