L’allenatore: “Gattuso ha il merito di aver trasformato Lozano. Zielinski è troppo discontinuo. Agli azzurri servono giocatori che hanno già vinto”
NAPOLI – Intervistato da Radio Marte, il tecnico Gianni Di Marzio ha detto la sua sulla stagione e gli obiettivi del Napoli: “Quest’anno si punta alla Champions League ma non è semplice. In Coppa Italia siamo andati avanti ma l’obiettivo resta la Champion. L’Atalanta gioca molto bene, si sta confermando e compra i giocatori giusti, Percassi è un patron serio. Il figlio giocava al Chelsea, di calcio se ne intendono. Spero che il Napoli vada in Champions ma è molto difficile. Bakayoko è stanco, sta scendendo in campo ogni 3 giorni, bisognava farlo riposare. Per me il 4-3-3 è il modulo ideale, il centrocampo era inesperto ma svelto, rapido”.
Un commento poi su Hirving Lozano: “E’ in forma strepitosa, si sacrifica, bisogna dare atto a Gattuso di averlo completamente trasformato. Ma sul modulo non si discute, Mertens non può giocare sottopunta e si devono fare delle scelte ben precise”. Il discorso si sposta poi su Zielinski: “Fa una partita buona e poi scompare. Fa una grandissima partita e poi nella seguente sta lì incantato in mezzo al campo. Motivo della discontinuità? Sta tutto nella personalità. Bisogna prendere giocatori che hanno già vinto: ci sono giocatori che non hanno mai giocato una finale e poi quando devono giocarle se la fanno sotto”. Di Marzio passa in rassegna anche i nomi ipotizzati come successori di Gattuso: “Benitez fa tutto lui, la tipologia sua è quella di fare anche il manager. De Zerbi o Juric mi piacciono entrambi, più il primo perché conosce tutti i giocatori e si fa comprare soltanto chi vuole lui. De Zerbi gioca alla Guardiola. Juric invece è più pratico, più furbo. Gattuso si adegua a quello che ha in rosa”.