Uno spot per il calcio. Gol al 93′ e stadio totalmente in delirio. Era stato questo il battesimo del gol in serie A per Amadou Diawara. 8 aprile 2018, il Napoli era in piena (rin)corsa scudetto sulla Juventus e un pari contro il Chievo avrebbe dato una pesante battuta d’arresto ai sogni di gloria degli azzurri. Se tutto resta in vita, allora, il merito va dato tutto al centrocampista ventunenne del Napoli, capace di inventarsi un gol che sarebbe potuto entrare nella storia del club. Perché, inutile negarlo, se a fine campionato il titolo fosse finito dalle parti di Fuorigrotta, tutti avrebbero portato il trionfo Diawara per quel pallone spedito alle spalle di Sorrentino al fotofinish della gara contro il Chievo.
FLASHBACK
A distanza di un campionato, però, la vita del guineano è cambiata eccome. Nessun trionfo dopo il pomeriggio di gloria dell’aprile perché la Juve si è aggiudicata ugualmente lo scudetto, e adesso tante panchine da quando c’è Carlo Ancelotti alla guida degli azzurri. Non esattamente quello che si aspettava Diawara all’indomani della cessione di Jorginho – il regista titolare – nel mercato estivo. Dopo due anni di apprendistato alle spalle dell’italo-brasiliano, infatti, Diawara immaginava di avere tutti i crismi per prendere lui per mano il Napoli e la sua regia di centrocampo. E invece no. Con Ancelotti la musica è cambiata e il ruolo di playmaker titolare è stato affidato a Marek Hamsik. E così che per il ventunenne ex Bologna sono arrivate solo 4 occasioni da titolare in stagione, tutte in campionato, con addirittura 0 minuti in Champions, competizione nella quale un anno fa aveva realizzato il suo primo gol con la maglia del Napoli (nel 2-1 di Manchester contro il City).
LA RIVINCITA
Ancelotti lo ha utilizzato con il contagocce (in totale le presenze stagionali sono state 6), ma domenica può essere la sua partita. Con il ricordo di quel gol realizzato allo scadere che ha tenuto in vita il sogno scudetto del Napoli. Con quella prodezza che ha fatto esplodere di gioia tutto il San Paolo. Come quella volta si giocherà di domenica alle 15, una strana coincidenza che può – e deve – far ben sperare Diawara e tutto il popolo napoletano. Perché quella non può essere stata solo una meteora. La stella del centrocampista azzurro tornerà a brillare. E con l’aiuto del buio invernale che solitamente si palesa già nel pomeriggio, non ci sarà bisogno di aspettare una gara in notturna.
From: Il Mattino.