Mancano poche ore al big match di San Siro, che vedrà affrontarsi Milan e Juventus. Eppure quest’anno, dopo tante vittorie, i campioni in carica rischiano di non ripetersi a fine stagione. Ora c’è il Napoli in testa: «Anche se i bianconeri hanno vinto tante volte, credo che al Napoli non manchi proprio niente quest’anno per vincere lo scudetto. Potrebbe essere l’anno buono», ha detto Gigio Donnarumma in un’intervista a Sportweek. Da buon campano sponsorizza gli azzurri nella corsa al titolo. E chissà che proprio il suo Milan non riesca a dare una mano alla squadra di mister Sarri togliendo punti agli avversari questa sera.
Giovanissimo, ma ha già spalle belle grosse da poter reggere il peso di una piazza importante come quella di Milano. Dalla sponda rossonera, quella ancora a caccia del riscatto in questa stagione, dopo il mercato straripante del club e la falsa partenza in campionato. E lui, Gigio, bersagliato quest’estate per un rinnovo che tardava ad arrivare. Ma questa sera con la Juventus arriva il suo momento. Donnarumma da una parte, Buffon dall’altra, a guardarsi da una porta all’altra. L’esperienza di un campione difronte alla caparbietà di un giovane talento.
Proprio contro la Juventus il portiere rossonero ha fatto le sue parate migliori: lo stesso Higuain non è mai riuscito a violare la sua porta. Dal rigore parato lo scorso dicembre a Dybala in quel di Doha che regalò la Supercoppa Italiana al Milan, fino a quel volo che tolse dall’incrocio dei pali il tiro di Khedira proprio nel finale dell’ultimo Milan-Juventus vinto dai rossoneri 1-0 tra le polemiche dopo il goal regolare annullato a Pjanic. «Quello di Doha fu forse il mio intervento più importante – ammette il giovane Gigio – ma ricordo fra le mie parate più belle anche quella su Sneijder in Nazionale contro l’Olanda».
Ora però tanti obiettivi da raggiungere con la maglia del Milan: «Con tanti giocatori forti non è semplice trovare subito la chimica giusta per metterli insieme, però il campionato è lungo e noi siamo combattivi. Chi mi ha sorpreso dei nuovi? Conti è veramente forte. E Cutrone è pazzesco: se non fa gol si incazza. Anche se vinciamo, se non segna esce dal campo incazzato».
E quest’anno c’è una fortuna in più, insieme in rossonero i due fratelli di Castellammare di Stabia: «Avere Antonio come compagno di squadra mi stimola da un lato e mi rasserena dall’altro. È un sostegno. In ritiro dividiamo la camera, in allenamento scherziamo e questo aiuta molto a sopportare gli esercizi».
From: Il Mattino.