Duvan Zapata, la rivincita: “Prima non mi voleva nessuno, facile dire ora che sono forte”.


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Dopo 17 goal in 10 partite, Duvan Zapata si prende la sua rivincita: “Prima non mi voleva nessuno, facile dire ora che sono forte”.

 

A dicembre e a gennaio Duvan Zapata è andato in goal ogni volta che ha messo piede in campo. Il colombiano ha segnato 17 reti nelle ultime 10 partite, trascinando l’Atalanta e prendendosi soprattutto una grande rivincita nei confronti di chi non ha creduto in lui.

A sottolinearlo è stato lo stesso attaccante ex Napoli e Sampdoria ai microfoni di ‘Sky Sport’, due giorni dopo la seconda doppietta in poco più di un mese rifilata alla Juventus. La prima è valsa il 2-2 di campionato, quest’ultima invece l’accesso alle semifinali di Coppa Italia.

Per Duvan il periodo d’oro sa di rivincita, dopo che nell’estate 2017 era rimasto a Napoli ad allenarsi da solo in cerca di una squadra, che poi è stata la Sampdoria. Poi l’arrivo all’Atalanta, che dovrà affrontare le voci di mercato e le pretendenti per il numero 91.

Facile adesso dire che sono forte, devo ringraziare tutti quelli che son stati al mio fianco. E’ il mio miglior momento della carriera. “Non c’è nessun segreto, ho segnato ogni anno di più. Prima non mi voleva nessuno e oggi mi vogliono tutti, ma il mio unico pensiero è l’Atalanta”

I goal a Bergamo sono arrivati tutti insieme dopo soltanto due marcature in estate nei preliminari di Europa League e un goal contro il Bologna. Nelle prime 13 partite di Serie A, Zapata ha segnato soltanto un goal. Lui stesso ha riconosciuto tutte le difficoltà, ma poi il feeling e i consigli di Gasperini hanno cambiato tutto.

“All’inizio ho fatto fatica ad adattarmi, ma questo ambiente trasmette tranquillità e sapevo sarebbe venuto tutto questo. Dimostriamo in ogni partita che possiamo battere qualsiasi squadra. All’inizio abbiamo fatto fatica a trovare i risultati. Il modo di lavorare di Gasperini potenzia ancora di più le mie capacità. Il mister è fondamentale, mi dice sempre di non giocare di schiena, ma di stare in diagonale

Spazio anche per una battuta sui goal alla Juventus, già 4 in 2 partite. In carriera aveva segnato ai bianconeri anche con le maglie di Udinese e Sampdoria. Forse il passato c’entra qualcosa.

“Perché segno sempre alla Juve? Magari è perché all’inizio ero a Napoli…

From: Goal.com.
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