Opposti che si attraggono. Impossibile pensare diversamente quando si guarda il Napoli di oggi e quello dello scudetto. Bello e concreto quello targato Luciano Spalletti, cinico e spietato quello di Antonio Conte. Eppure nella diversità si intravedono delle affinità. E no, non si tratta solo del dna e della mentalità vincente.