Lucida analisi dell’allenatore del Napoli, soddisfatto per la vittoria di Francoforte ma pronto a spegnere facili entusiasmi: “Abbiamo dimostrato di poter passare il turno ma dobbiamo ancora passarlo. Non bisogna perdere la ‘cazzimma’ necessaria”. Sul siparietto con Osimhen a bordo campo: “Voleva giocare ma ho visto che si toccava i flessori e ho fatto entrare Simeone”
C’è grande soddisfazione nelle parole di Luciano Spalletti al termine della bella vittoria del Napoli a Francoforte contro l’Eintracht per 2-0: “La squadra ha iniziato con personalità, ha fatto ciò che doveva fare, ovvero prendere la gara in mano, perché loro sono bravi a giocare trovando l’uomo libero, c’era da tenere palla, raggrupparli, recuperare palla e fargli perdere le distanze – dice – E’ stato un continuo ribaltamento di fronte e sono le partite che vogliamo“. Un segnale all’Europa? “Ora ci vuole molta calma, c’è da giocare un’altra partita e da vincerla, il maggior nemico è la presunzione quando si crede di avere dei vantaggi, perché poi capitano gli episodi negativi. C’è da vincere la prossima contro una squadra che giocherà in undici. Abbiamo dimostrato di poter passare il turno ma lo dobbiamo passare”. Sul piccolo siparietto a bordocampo con Osimhen: “Voleva giocare ancora perché c’erano gli spazi ma poi l’ho visto che faceva stretching e ho avuto un po’ di paura. C’era Simeone e dunque ho cambiato”.