Le prime mosse sul mercato lasciano pensare a un cambio di modulo
del Napoli, che non potrà restare ancorato al 4-4-2 scelto
da Ancelotti alla quarta giornata dello scorso campionato, dopo
l’abolizione del 4-3-3 sarriano. L’opzione più
probabile è il 4-2-3-1 o il 4-3-2-1, considerando che
nell’organico vi sono due attaccanti esterni – Insigne e
Callejon, oltre a Mertens che può giocare in due ruoli – e
che i dirigenti, evidentemente su indicazione del tecnico, hanno
puntato l’attenzione su James Rodriguez e Lozano, dunque non su
una prima punta che possa rappresentare l’alternativa a
Milik.
IL NO AI BOMBER
Il ritorno di Quagliarella – capocannoniere della serie A a dieci
anni esatti dall’addio al Napoli per questioni
extracalcistiche, fortunatamente chiarite in un’aula
giudiziaria – è rimasto un pensiero di De Laurentiis, che ha
poi escluso l’acquisto di Icardi e si è fermato a un
sondaggio con l’Atalanta per Zapata, altro ex diventato molto
prolifico. Si concede piena fiducia al polacco, capocannoniere
azzurro (20 gol) che però non ha segnato nell’ultimo
mese e mezzo della stagione. Il Napoli vuole rafforzare
l’attacco con un laterale o un fantasista, o con entrambi, e
questo un po’ sorprende perché non era la
fluidità di manovra ad essere mancata nella seconda parte
dello scorso campionato quanto l’efficacia sotto porta: gli
azzurri segnavano poco in rapporto a quanto costruivano. James
Rodriguez ha realizzato 15 reti nelle 67 partite con il Bayern
Monaco, due in meno di quante ne aveva realizzate nella sola
stagione 20142015, la prima al Real Madrid, con Ancelotti che gli
aveva fatto giocare 46 gare. Lozano, il messicano del Psv, invece
ha realizzato 26 reti nelle 49 partite della stagione
2018-2019.
From: Il Mattino.