Vola in finale contro la Serbia, per contendersi domani il bronzo. E’ la magia del Settebello, di nome e di fatto, che ridimensiona la Grecia (10-7) in Europa Cup. Ermetica e granitica, con una solida difesa e una qualità del reparto arretrato evidente, l’Italia ritrova nel portiere Marco Del Lungo e nel napoletano Zeno Bertoli due elementi cardine, che infondono sicurezza e affidabilità. Non scherza neppure la stella della Canottieri, sempre in gol in tre partite, Alessandro Velotto, autore del velenoso diagonale (3-1) e dispensa l’assist dell’8-4 alla “freccia azzurra” Francesco Di Fulvio, artefice della tripletta contro ungheresi ed ellenici. Quadrate, veloci, aggressive, le calottine italiche soddisfano Sandro Campagna per approccio e intensità, intavolando controfughe simili alle accelerazioni della Ferrari di Vettel. Giganteggia Bodegas con il suo fisico imponente, che a tratti ricorda Koulibaly: vincenti le sue torsioni. Renzuto Iodice proprizia la rete del 7-4, mettendo nelle migliori condizioni di colpire il centroboa del Brescia. Funziona a dovere anche l’asse spagnolo con Echenique, magistrale la sua palombella (6-2), e Molina liberi da pressioni ed emozioni.
From: Il Mattino.