Un esodo azzurro frenato e mortificato sul più bello. I
diecimila tifosi azzurri previsti al Franchi di Firenze sono stati
dimezzati a circa cinquemila dalla decisione di ieri presa dalla
Prefettura di Firenze. La vendita libera, destinata in origine a
tutti i tifosi anche sprovvisti di fidelity card, è in
realtà diventata una sorta di divieto di trasferta per tutti
i tifosi del Napoli d’Italia, ad eccezione di quelli che
risiedono in Toscana. Gli organi preposti hanno, infatti, stabilito
che l’acquisto dei residui 2600 tagliandi (relativi alle
tribune Maratona e coperta) è possibile solo per i tifosi
della Fiorentina in possesso della tessera del tifoso viola o senza
fidelizzazione ma almeno residenti in Toscana. Tagliati fuori non
solo i sostenitori del Napoli residenti in Campania (che
coltivavano qualche speranza di andare al Franchi) ma anche tutti
gli altri supporter delle altre regioni pronti alla festosa
invasione azzurra. Una chiusura netta, improvvisa, dopo una
paventata apertura analoga a quella di Torino (dove vigeva il
divieto solo per i tifosi residenti in Campania).
Monta la rabbia delle migliaia di sostenitori del Nord (dalla
Lombardia all’Emilia-Romagna, dal Veneto al Piemonte) pronti a
riversarsi allo stadio di Firenze per vedere la partita. Centinaia
le proteste, anche tramite web, di coloro che si erano già
organizzati per il viaggio, convinti della possibilità di
acquistare il tagliando avendo tessera del tifoso e residenza non
in Campania. Infuriati vari club del Nord e del centro Italia
già pronti per sostenere Insigne e compagni. Quella che
sarebbe dovuta essere un’invasione festosa si trasforma in un
mini esodo, in qualche modo disinnescato dalla decisione della
Prefettura fiorentina. Il conto è semplice: oltre ai 2350
che si sistemeranno nel settore ospiti (biglietti bruciati in due
ore lunedì), possono esserci al massimo altrettanti nelle
tribune e poche decine di imbucati in altri settori dello stadio:
nelle curve, per esempio, l’acquisto è ad appannaggio
dei soli tifosi viola con tessera sottoscritta entro il 16 aprile
e, in ogni caso, esclusivamente presso le rivendite ufficiali.
Tocca ai vari club di Pisa, Prato, Arezzo, Grosseto, Versilia,
Siena e Firenze provare ad acquistare eventualmente alcune
centinaia di titoli d’ingresso per la tribuna.
From: Il Mattino.