Una vittoria contro il Genoa al San Paolo per riavvicinarsi a meno
due dalla Juve, fermata sul pari dalla Spal dopo 12 vittorie
consecutive. Stasera il Napoli ha la grande possibilità di
mettere pressione ai bianconeri. Successo che gli azzurri dovranno
ritrovare a tutti i costi dopo il ko con la Roma e il pareggio con
l’Inter per riaccendere la corsa scudetto. Trentamila i tifosi
stasera al San Paolo, non ci sarà il pubblico delle grandi
occasioni ma il sostegno è garantito così come sempre
in questo campionato anche dopo cocenti delusioni come quella
contro la Roma: prima della partita verrà osservato un
minuto di raccoglimento per la scomparsa di Luigi Necco, figura
storica e tra le più amate del giornalismo napoletano.
La squadra ieri è rimasta in ritiro a Castel Volturno dopo
l’allenamento pomeridiano anche se il match contro il Genoa si
giocherà stasera a Fuorigrotta: la concentrazione già
alta nel giorno della vigilia, testa sulle cose da fare al meglio
contro i rossoblù in crescita di rendimento dall’arrivo
sulla panchina di Ballardini. Scelte fatte, niente dubbi per
l’allenatore che si affiderà ai titolarissimi per la
partita del rilancio (tra i convocati non ci sarà Chiriches
che rientrerà dopo la sosta). Ritrovata a Milano contro
l’Inter la fase difensiva il tecnico si aspetta stasera la
migliore risposta dagli attaccanti che hanno difettato in
precisione anche al Meazza dopo le tante palle gol sprecate con la
Roma. Provati e riprovati in settimana gli schemi offensivi
finalizzati ai tiri in porta: l’obiettivo è ritrovare
lucidità nella finalizzazione. Più concretezza e meno
frenesia, la necessità di scegliere sempre la soluzione
giusta sia nel tiro in porta che nell’ultimo passaggio, cosa
che non è emersa nelle ultime due partite.
From: Il Mattino.