Chi fa in estate le griglie del campionato dovrebbe essere più equilibrato. Ricordate dove tanti cosiddetti esperti avevano collocato Napoli e Atalanta tre mesi fa? Ben distanti alle attuali posizioni in classifica (Napoli primo e Atalanta seconda a 5 punti di disitacco) perché le vicende del mercato – e anche quelle societarie nel caso della squadra nerazzurra – avevano condizionato i pronostici.
E invece due maestri di calcio, il 64enne Gasperini e il 63enne Spalletti, sono lassù. Colpisce in particolar modo l’avvio di stagione del Napoli, che dal rinnovamento ha tratto nuova forza. Non si dimentichi che Luciano Spalletti aveva già raggiunto un importante risultato, centrando la qualificazione Champions. Certo, anche lui credeva che la squadra potesse fino alla fine lottare per lo scudetto, soprattutto dopo la vittoria in casa dell’Atalanta a inizio aprile. Come andarono le successive tre partite è cosa nota ed è inutile tornarci su. Quello che è opportuno sottolineare è invece la capacità di Gasperini e Spalletti di portare avanti, con la loro esperienza, progetti tecnici di valore e di essere al momento davanti a quei colleghi e a quelle squadre che avevano goduto in estate di un clamoroso battage pubblicitario in virtù di operazioni di mercato che si sono rivelate o deludenti o fallimentari.
La nuova proprietà americana dell’Atalanta ha confermato l’impegno assunto dal presidente Percassi con Gasperini fino al 2024, De Laurentiis e Spalletti dovranno incontrarsi nei prossimi mesi per discutere del futuro. Luciano ha un contratto fino a giugno 2023 e ha dichiarato che alla sua età è giusto ragionare di anno in anno. Ma la programmazione di un club come il Napoli non può essere annuale, ecco perché è auspicabile che si trovi il punto di accordo prima che si facciano sentire le sirene del mercato non solo italiano.