«Siamo stati bravissimi a recuperare una partita buonissima da parte nostra, ma stregata, contro un’ottima squadra». Gian Piero Gasperini saluta con favore il 2-2 di Parma in rimonta contro la Fiorentina: «Gli episodi ci sono andati tutti contro, abbiamo preso un gol un pò fortunato di Chiesa e uno bellissimo da Ribery – commenta l’allenatore dell’Atalanta -. Sono soddisfatto, perché abbiamo mostrato intensità e qualità notevoli: se avessimo pareggiato prima avremmo potuto provare a vincerla». Decisivo l’inserimento nel secondo tempo di Gomez e Ilicic: «Anche Malinovskyi, alla sua prima partita intera, è stato molto bravo nel secondo tempo, ma sono contento di tutti. Dopo le sostituzioni si sono aperti spazi e occasioni per molti dei nostri e le abbiamo sfruttate, circostanza che nella prima metà non si era verificata». Un plauso all’autore del 2-2, al rientro dopo 40 giorni dopo l’intervento al menisco: «Castagne ha estratto un colpo da maestro, forse più bello di quello di Chiesa». In ottica futura, Gasperini non esclude altre variazioni tattiche come il 4-2-3-1 visto anche nel secondo tempo di mercoledì a Zagabria: «Vedremo partita per partita, a seconda dello stato di forma e delle esigenze tattiche – osserva -. Dal punto fisico e atletico abbiamo retto bene l’impegno nonostante la partita di Champions di quattro giorni fa. Ho tutti i motivi per credere che in questa stagione potremo fare molto bene su entrambi i fronti».
«Abbiamo tenuto a bada la squadra terza in classifica della scorsa stagione finché siamo riusciti a stare corti e compatti, impedendole di uscire», è il commento di Vincenzo Montella. Il tecnico viola non ha recriminazioni di sorta: «Dopo i cambi, tutti obbligati, non siamo riusciti ad arginare il pressing alto dei nerazzurri, ma certo in queste prime quattro giornate non abbiamo avuto fortuna – spiega -. Abbiamo giocato alla pari se non meglio con Napoli, Juventus e anche Atalanta. Una squadra forte anche questa: il calendario ci ha concentrato sfide al vertice subito». Una battuta su Ribery che appena uscito, commosso dalla standing ovation dei tifosi e felice per il primo gol in serie A, s’è coperto gli occhi per non far vedere le lacrime: «Credo avesse un presentimento su quello che sarebbe stato il risultato finale», sorride Montella. Che difende la prova dei suoi: «Abbiamo subìto un pari in rimonta a tempo quasi scaduto, forse avremmo potuto difendere meglio ma la prestazione resta – chiude -. Siamo stati in grado di metterci attenzione e raziocinio per la maggior parte della partita. Manca un centravanti? Sono due mesi che si parla di calciomercato, direi che è ora di chiudere il discorso».
From: Il Mattino.