Gattuso, operazione futuro: pronto il rinnovo fino al 2023


CONDIVIDI/SHARE

image

Prendete il Napoli che ha affrontato a testa alta il Barcellona, piazzate Koulibaly al posto dell’infortunato Manolas, tenete vivo il ballottaggio tra Callejon e Politano, e probabilmente avrete la formazione che sabato sera, al San Paolo, affronter l’Inter. dal 29 febbraio che gli azzurri non giocano una partita: dalla gara vinta con il Torino. Da allora solo tanti allenamenti, prima nei giardini di casa e poi a Castel Volturno. Chiaro che da qui a tre giorni alcune cose possono anche cambiare: perch Gattuso e il suo vice Riccio stanno molto attenti, in queste ore, a non caricare eccessivamente di lavoro i propri calciatori. Il rischio di qualche affaticamento dietro l’angolo. Nei discorsi che fa ai suoi uomini in questi stranissimi giorni di vigilia, Ringhio ricorda come contro l’Inter, ma praticamente anche dopo, ci saranno due partite, forse anche tre, in 90 minuti. Perch a partire da un certo momento, la stanchezza far la differenza. E quindi, i cambi saranno determinanti. E Gattuso lo ha ripetuto ancora una volta ieri pomeriggio, quando ha di nuovo parlato alla squadra: non preoccupatevi di chi andr in campo dal primo minuto, perch altrettanto importante chi entrer dopo. Impossibile dargli torto. Non ci saranno i supplementari. Non è ufficiale ancora ma la Lega lo comunicherà in giornata.

La Coppa Italia è il clou della stagione azzurra: altro che coppetta da snobbare, per il mondo del calcio ha un valore simbolico perché è il primo trofeo post Covid che viene assegnato in Europa, ma a Gattuso non importa certo questo record: vuole il trofeo e lo vogliono anche i suoi azzurri. Che sono rimasti qui, per tre mesi e mezzo, senza muoversi, per rispettare il volere del proprio tecnico e di De Laurentiis. Oggi il numero uno azzurro, farà molto probabilmente la sua attesa apparizione a Castel Volturno per incontrare Gattuso e la squadra: lo ha promesso ad Insigne che la riunione per discutere degli stipendi non dovrebbe avvenire più al telefono. Dopo i discorsi dei primi di maggio, il presidente non ha più affrontato la questione dei tagli legati al lockdown. Tornerà a farlo nel faccia a faccia di oggi, il primo dopo quasi 6 mesi. Il punto di partenza sarà il documento approvato in Lega il 6 aprile, quando i presidenti votarono, senza però intesa con i calciatori, «una riduzione di 1/6 della retribuzione totale annua lorda (ovvero 2 mensilità medie onnicomprensive)». Difficile che la squadra accetti questa decurtazione. E non neppure detto che sia questa la strategia di De Laurentiis: di sicuro nelle prossime ore si capirà se la situazione vede una schiarita anche perché tutto il gruppo attende il pagamento dello stipendio di maggio.
 

A proposito di oggi: la clausola unilaterale che avrebbe consentito al Napoli di liberarsi di Gattuso pagando una penale di 700 mila euro scade a mezzanotte. Non partiranno raccomandate da Roma. Dunque, Gattuso sarà ufficialmente l’allenatore del Napoli anche la prossima stagione. Ma nell’ultimo week end sono iniziate le trattative per il rinnovo: De Laurentiis e Mendes, l’agente del tecnico calabrese, sono stati a lungo a colloquio al telefono per gettare le basi al prolungamento fino al 2023. I primi contatti c’erano già stati alla vigilia della trasferta di Barcellona, con tanto di appuntamento nel quartier generale azzurro in Catalogna. Poi tutto è saltato per lo scoppio della pandemia. Come sempre, la questione non sarà semplice: ballano clausole, richieste di penali, opzioni unilaterali e diritti di immagine che fanno sì che la fumata non sarà bianca a breve. E la trattativa non sarà semplice. Ma Rino vuole restare a Napoli: lo ha ammesso anche ai calciatori, (che l’altra sera sono stati tutti assieme a cena in un locale di Maddaloni) e lo ha spiegato a Mertens. E il belga ha fatto qualche passo indietro nella sue richieste per il rinnovo proprio perché sa che potrà vivere altre due stagioni da protagonista con Gattuso.

Venerdì, alle 18, il Napoli sarà al San Paolo per una prova generale. Un test, ovviamente a porte chiuse, per riprendere dimestichezza con le distanze e gli spazi. Sarà quella la prova generale: ma Ospina è nettamente in vantaggio su Meret, Di Lorenzo e Mario Rui saranno gli esterni, i tre centrocampisti saranno Fabian, Demme e Zielinski e la punta centrale là davanti sarà Mertens. A sinistra spazio a Insigne e dall’altra parte l’unico vero dilemma: Politano o Callejon? La squadra andrà poi in ritiro: non a Castel Volturno ma al Britannique Hilton di corso Vittorio Emanuele (l’Inter invece sarà in un hotel sul lungomare). Le forze dell’ordine sono in allerta per timore di qualche manifestazione all’esterno dello stadio prima del match di Coppa Italia da parte degli ultras. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/gattuso_rinnovo_contratto_napoli_ultime_notizie_oggi-5278613.html

CONDIVIDI/SHARE