L’insidia Samp dopo l’Europa League: Gattuso sa bene i pericoli legati a questa partita e li ha ricordati nell’analisi video dell’avversario di ieri a Castel Volturno prima dell’allenamento di rifinitura, unico di tutta la squadra insieme dopo la sfida contro la Real Sociedad molto dispendiosa dal punto di vista fisico e mentale. La difficoltà maggiore sta proprio nel recuperare al meglio le energie con tante partite ravvicinate in serie: il tour de force proseguirà fino al 23 dicembre con Samp, Inter, Lazio e Toro, 4 partite in 10 giorni. Importante più che mai in questa fase il turnover e Gattuso in questo senso ha fatto ruotare sempre i suoi uomini tra campionato e Europa League e si è quasi sempre affidato a tutte e cinque le sostituzioni in partita.
CINQUE CAMBI
Saranno cinque le novità previste rispetto al match di Europa League contro la Real Sociedad. In porta torna Meret dopo le ultime tre partite consecutive giocate da Ospina, in difesa Manolas difensore centrale e Ghoulam a sinistra, a centrocampo con Fabian Ruiz ci sarà Demme e cambia l’esterno destro d’attacco con Politano al posto di Lozano tra i tre che si muoveranno dietro a Mertens punta più avanzata (Osimhen ancora indisponibile per l’infortunio alla spalla tornerà nel 2021). Confermati gli stakanovisti Di Lorenzo e Koulibaly, gli unici sempre presenti dal primo minuto in campionato (il senegalese è l’unico ad aver giocato dall’inizio anche tutte le sfide di Europa League) e confermato Insigne anche lui sempre titolare dalla partita di Bologna (giocò una ventina di minuti quella precedente contro il Rijeka) e cioè da quando è tornato disponibile dopo l’infortunio muscolare subito nel match in Spagna contro la Real Sociedad. Per il capitano azzurro la sfida a distanza tutta napoletana con Fabio Quagliarella, capitano della Samp.
LA CHIAVE ZIELINSKI
Sarà ancora un 4-2-3-1 duttile, sistema di gioco che sta funzionando al meglio con Zielinski trequartista perché il polacco riesce a coprire bene in fase difensiva affiancandosi agli altri due centrocampisti con il reparto centrale che in fase di non possesso diventa a tre e il sistema diventa 4-3-3 anche perché Fabian Ruiz sale da mezzala con Demme che invece si mantiene più basso: una doppia interpretazione perfetta del ruolo che consente al Napoli di mantenere l’equilibrio tattico, per Piotr sarà la sesta partita consecutiva da titolare, serie cominciata contro il Rijeka e cioè subito dopo l’ultimo ko contro il Milan.
LA CARICA DI RANIERI
«Serviranno spirito di sacrificio e passione, perché dobbiamo fare punti», le parole di Claudio Ranieri, ex tecnico azzurro, il primo del dopo Maradona, che indica la strada alla sua Sampdoria reduce da un punto nelle ultime quattro partite: squadra blucerchiata che fu la prima e l’ultima di serie A alle quali Diego fece gol e ora sarà la prima italiana a giocare allo stadio Maradona (il Napoli come nelle ultime due partite con Roma e Crotone giocherà nuovamente con la maglia in stile Argentina in onore di Maradona). «La concentrazione deve essere massima. Soprattutto ora che si gioca ogni tre giorni. Lo abbiamo fatto l’anno scorso e lo dobbiamo fare pure quest’anno», aggiunge Ranieri e poi dice sul Napoli: «Loro sono rapidi e veloci, hanno tanta qualità, soprattutto davanti. Parliamo di un’ottima squadra, compatta, con buone geometrie e il carattere di Rino Gattuso».
HYSAJ, RRAHMANI E LLORENTE
Hysaj e Rrahmani negativi al Covid 19 nell’ultimo tampone al quale sono stati sottoposti venerdì: ieri si sono allenati in gruppo a Castel Volturno (in serata gli azzurri sono andati in ritiro all’hotel Britannique) e torneranno in panchina. E tra i panchinari ci sarà anche Llorente, obiettivo proprio della Samp per il mercato di gennaio: trattativa tra i due club (il Napoli potrebbe contribuire a parte dell’ingaggio) e tra lo spagnolo e i blucerchiati.