Ghoulam, dalla delusione Champions alle nuove promesse: «Ounas diventerà un fuoriclasse»


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Non è un periodo facile per Faouzi Ghoulam. Proprio nel momento più importante della sua carriera il brutto stop, perpetrato dal secondo infortunio alla rotula. Ma il Pallone d’oro algerino non si perde d’animo e cerca di affrontare la situazione nel migliore dei modi: «Devo accettare anche quest’infortunio, vado avanti. Ora serve pazienza, soprattutto lavorare per cercare di tornare il prima possibile», ha raccontato ai microfoni di Le Buteur. Tuttavia si ritiene fortunato nella sua sfortuna, perché non è solo ad affrontare le difficoltà: «Il sostegno dei miei compagni non mi sorprende. A Napoli si è formata una famiglia. Mi dà la forza di tornare il prima possibile». Non mancano però le malelingue. «Alcune cose mi hanno ferito: per esempio, ho letto che avrei simulato la mia malattia e che mi ero iniettato un virus influenzale, ma come puoi tollerare queste cose? Francamente, hai una sola risposta se non la cattiveria gratuita! Quando ti ritrovi nel tuo letto e hai la febbre e il giorno dopo leggi un giornale che cerca di mettere in discussione il tuo patriottismo, sì, è molto difficile».

Ha iniziato una stagione fantastica in maglia azzurra, il suo apporto è stato fondamentale, ed è venuto a mancare proprio in una partita fondamentale per il cammino nella massima competizione europea: « È un fallimento vedere il Napoli fuori dalla Champions. Avevamo i mezzi per andare oltre. E poi un club come il Napoli non può permettersi di saltare un simile risultato, ma penso che siamo stati così concentrati sulla corsa al campionato che siamo finiti per avere meno aggressività e concentrazione in Champions League. Questa competizione non perdona». Intanto però resta un unico obiettivo comune: «Scudetto? Questa è una parola che non pronunciamo qui in città perché i napoletani sono superstiziosi. Io sono un credente, non mi preoccupo, ma rispetto i sostenitori di questo grande club e perciò evito di pronunciarlo nelle mie dichiarazioni. Ma ci crediamo».

A Napoli però è arrivato un altro suo connazionale, Adam Ounas: «Ero un po’ dispiaciuto con lui perché non mi chiamò subito. Questo club è stata una scelta eccellente per Adam. Se vince a Napoli diventerà presto uno dei migliori giocatori in Italia e in Europa. Gli abbiamo consigliato come gestire la sua carriera, tutti sanno che è un giocatore di talento». Tante speranze quindi sul giovane attaccante, che ha la fortuna di avere vicino il supporto dei big del Napoli: «Cerco di aiutarlo come posso, con Khalidou, Mertens e cerchiamo di farlo inserire perché penso che abbia un grande futuro davanti».

From: Il Mattino.

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