Gli arbitri, il Maurizio furioso, l’Aurelio gentile.


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De Laurentiis – Damato – Sarri
Adl Damato Sarri

Gli arbitri, é già allarme per il Napoli.

Se, in quel di Pescara é stato un film comico, a Genova abbiamo assistito ad un film horror. Tra chi crede di giocare a volley, sentendosi in diritto di addomesticare il pallone con un bagher, e chi scambia il campo di calcio per un tatami, dove praticare judo.

Per il buon Damato, fare l’arbitro significa valutare, manco fosse un critico d’arte, e non applicare il regolamento.
E Sarri, il suo appello é stato una disperata richiesta di aiuto, un colpevole sconfinamento nell’area dirigenziale, non di sua competenza, oppure una velata protesta nei confronti della società, poco presente?
De Laurentiis, schizofrenico, é quello che in Cina, mise in scena una teatrale protesta contro Mazzoleni che consegnò la Supercoppa alla Juventus. Lasciò la squadra negli spogliatoi durante la cerimonia di premiazione! Ora invece, quasi bacchetta il proprio allenatore, reo di essersi forse allargato un po’ troppo. Cos’è cambiato da allora?

Il dopopartita

lo immagino così. Damato soddisfatto del proprio arbitraggio, tanto il torto lo ha fatto al Napoli, nessun problema per la propria carriera. Sarri che cerca quella inesistente figura di dirigente per confrontarsi, alla quale chiedere di intervenire sull’arbitraggio. E sconfortato, entra in takle sul presidente. Infine De Laurentiis, che prima di tornare a dormire nella notte cinese, pensa che paradossalmente, per vincere qualcosa, sia meglio scegliere un basso profilo, quello del “noi non discutiamo gli arbitraggi”. E pensa che il proprio allenatore debba stare al suo posto.

In questa storia, hanno tutti un po’ ragione. Ha ragione Damato, perché sbagliare contro il Napoli non porta rogne. Ha ragione Sarri, a sollevare il problema dei fischietti che non fischiano. L’unico e solo a confrontarsi con i media, sempre. Ha forse ragione pure De Laurentiis, per il quale l’allenatore deve allenare, e non fare il dirigente. Per il quale la squadra è forte, e se nessuno si accorge di questo, zitti zitti si potrebbe anche vincere. Intendo dire che fare l’ammuina, potrebbe portare qualche distratto, a realizzare quanto veramente valga la squadra Napoli, ed a prendere provvedimenti…che le impediscano di vincere.

Non è possibile che abbiano tutti ragione,

qualcuno deve pur aver torto! Qui, gli unici ad avere torto sono i calciatori del Napoli. Seppur professionisti lautamente pagati, sono fondamentalmente ragazzi che si divertono a dare calci ad un pallone. Devono essere sportivi, accettare il risultato del campo ed arrendersi al più forte.

Devono arrendersi all’arbitro.

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