«Hamsik, quel tweet del Napoli ​è stato uno sbaglio»


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«La questione Hamsik potrebbe essere già finita sul
tavolo della Federcalcio cinese, dopo l’introduzione della
Luxury Tax sono molto attenti ai transfer. Il Dalian potrebbe
finire sotto indagine, il Napoli non rischia nulla: anche in un
eventuale coinvolgimento di organi di controllo della FIFA».
Il campanello d’allarme lo schiaccia Salvatore Civale,
presidente dell’Associazione Italiana Avvocati Sport, oltre ad
essere uno dei massimi esperti di calciomercato cinese: legale
rappresentante di Fabio Cannavaro, di Ferrara ai tempi
dell’esperienza in Oriente, oltre ad aver curato i casi Pato,
Witsel, Modeste e rappresentare il Guizou Hengfeng.

Non sarebbe neppure la prima volta che Dalian finisce sotto
accusa per qualche trasferimento fatto in modo non
conforme.

«Ci sono stati alcuni casi finiti alla FIFA che hanno
coinvolto il Dalian, ma non è l’unico club cinese finito
sotto inchiesta. Il Dalian non ha una reputazione peggiore di altri
club, ma dopo il comunicato del Napoli credo siano cambiate alcune
cose, che le posizioni si siano irrigidite».

È stata una scelta sbagliata quella del tweet per
provare a chiudere la trattativa?

«Credo di si. Anche in Cina, ora la vicenda sta avendo una
attenzione più marcata anche a livello mediatico: con
Cannavaro e Lippi che sono gli allenatori più importanti in
Cina, c’è grande attenzione per l’Italia. Il Napoli
ha evidenziato delle storture nel suo comunicato: ora, se la
trattativa si chiude sarà facile immaginare che il Dalian
abbia violato la Luxury Tax. Ovvio che il Dalian può
chiudere con facilità se riesce ad evitare una tassa
così pesante».

From: Il Mattino.

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