«Per prima cosa voglio ringraziare il Milan per il grande sforzo che ha fatto per portarmi qui. Mi ha motivato molto il progetto che hanno in mente, è una bellissima sfida per me dopo la carriera che ho fatto e spero di ripagare tutta la fiducia che mi hanno dimostrato». Sono le prime parole di Gonzalo Higuain nel giorno della sua presentazione da giocatore del Milan. «La cosa più importante è che arrivo in una squadra con una storia immensa e quando mi hanno detto di essere parte del progetto per riportare il Milan in alto per me è stato motivo di orgoglio e ho deciso di venire qui. Spero di fare grandissime cose nel Milan: squadra, società e tifosi meritano di tornare al top», aggiunge il ‘Pipità.
«Per la Juventus ho solo parole di ringraziamento, sono stati due anni bellissimi lì. Con Allegri abbiamo avuto le nostre divergenze ma non è questo che mi ha portato qui, sono al Milan per la determinazione con cui mi ha voluto». Lo dice Gonzalo Higuain nel giorno della sua presentazione da giocatore rossonero. «Ho molta fiducia in questa squadra, già l’anno scorso mi piaceva molto. Il Milan è caratterizzato dalla sua grande storia, l’obiettivo è portare il Milan il più lontano possibile», aggiunge il bomber argentino, che tornando sulla trattativa tra i due club dedica una menzione speciale al dt rossonero Leonardo. «Lo conoscevo da prima e ha inciso tanto sul mio arrivo. Mi hanno convinto le sue parole e la sua fiducia la leggevo nei suoi occhi. È uno dei grandi motivi che mi ha portato qui e gli sono molto grato».
L’unico che mi voleva al Chelsea era Sarri, al Milan mi hanno voluto tutti». Gonzalo Higuain sintetizza così il bivio di mercato di fronte al quale si è trovato in estate. «Il rimpianto di non giocare con Cristiano Ronaldo? Ho già giocato con lui – ha sorriso l’ex juventino -. Nessun rimpianto, al contrario, sono felice di questa nuova avventura. Da 12 anni gioco in Europa e Milanello mi ha colpito, è quello che vuole ogni calciatore: storia, verde e calcio puro, fa venire la pelle d’oca. È un posto speciale».
From: Il Mattino.