Kalidou non è tra noi, al momento. Più di seimila chilometri lo separano dal Napoli e dall’amatissima Napoli perché è impegnato col Senegal in Coppa d’Africa. Ma è come se ci fosse sempre. Perché è il Comandante azzurro, come Spalletti ha soprannominato Koulibaly appena ha messo piede a Castel Volturno. Ha colto una differenza tecnica e umana rispetto agli altri calciatori azzurri, in quello spogliatoio così fragile da arrivare la punto…
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