Metti un ipogeo del 500 gioiello di un frantoio restaurato a Trepuzzi, aggiungi la puccia salentina, le specialità leccesi e un buon bicchiere di vino. Sullo sfondo un maxischermo che manda i gol di Mertens, le giocate di Insigne ed i salvataggi di Koulibaly. Shakerare bene ed il risultato è quello del Napoli club Lecce, un club di professionisti che nel giro di qualche anno è diventato un punto di riferimento per tifare Napoli in Puglia, una terra dove non c’è tanta simpatia per gli azzurri quanto per le squadre del nord: Inter, Milan e Juve su tutte.
Eppure tutto nasce su whatsapp. Massimo Petrillo, presidente del club, racconta: «Eravamo un po’ casarecci, tutti residenti a Lecce, tutti napoletani, tutti appassionati degli azzurri. Al massimo ci scambiavamo qualche messaggio. Poi l’appetito vien mangiando, ed un nostro amico che ha un frantoio a Trepuzzi ha messo a disposizione la sala che era più l’occasione per ritrovarsi per un conviviale che altro».
Ma al cuore non si comada. «E siamo diventati club, con tanto di affiliazione all’Associazione Italiana Napoli Club di Saverio Passaretti, l’annotazione all’ufficio del registro. Davvero tutto». E non finisce qui. «Tra due mesi inaugureremo la sede a via Verona numero 2. È cominciato per gioco ed ora siamo ottanta».
From: Il Mattino.