Il Napoli cade a Salisburgo: 3-1 ma stacca il pass per i quarti


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Il Napoli perde 3-1 (1-1) a Salisburgo, ma passa ai quarti di finale dell’Europa League grazie al prezioso 3-0 dell’andata al San Paolo. Azzurri in vantaggio con Milik al 14′ pt. Rimonta austriaca firmata da Dabbur (25′ pt), Gulbrandsen (20′ st) e Leitgeb (46′ st).

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Il Salisburgo, con una maglia color scarlatto, giaca il primo pallone. Nemmeno due minuti e Lainer, molto aggressivo, atterra Mario Rui sulla fascia: fischiato il fallo. I padroni di casa pressano alto come al solito, gli azzurri cercano di contenerli fin dalla mediana. Al 6′ rischio di Meret su un rinvio ma si rimedia. Al 9′ bel cross di Fabian per Milik che ci prova di testa, ma il tentativo è debole. Il gol però è nell’aria e arriva al 14′ con lo stesso Milik lesto ad approfittare di un rimpallo in area su cross di Mario Rui. 

Il Napoli, col vantaggio, prende il pallino del gioco; il Salisburgo appare demoralizzato, Mertens è pericoloso in più di un’occasione. Eppure al 25′ Allan sbaglia incredibilmente un passaggio a centrocampo e favorisce Dabbur: l’attaccante israeliano pareggia. Sulle ali dell’entusiasmo gli austriaci riprendo a pressare e ad attaccare; Napoli in affanno. Al 27′ però un contropiede di Mertens per poco non manda a rete Milik. Fabian ci prova dalla distanza un minuto dopo e coglie un clamoroso palo. 

Piove sulla Red Bull Arena, terreno scivoloso che di certo non favorisce il palleggio azzurro. I padroni di casa continuano ad attaccare; devono fare quattro gol per qualificarsi e non mollano. Onguenè ci prova di testa su angolo al 35′, ma è fuori. Ulmer si rende pericoloso al 39′: angolo. Onguenè si fa ammonire poco dopo per un fallo su un determinato Callejon. 

Corrono, gli austriaci e si rendono pericolosissimi con Minamino, ma il tiro è fuori di poco. Anche Milik si fa ammonire per un braccio troppo largo in un contrasto. Non c’è recupero; termina il primo tempo. 

Si ricomincia col risultato di parità. Il Salisburgo riprende ad attaccare e a correre senza tregua. Il Napoli si affida alle ripartenze e per poco con Zielinski non trova il gol al 47′; tiro deviato. Gli azzurri provano a dominarla a centrocampo, lì dove sono un po’ mancati nel primo tempo. Al 53′ è un fuorigioco a sventare il possibile vantaggio degli austriaci. Tre minuti dopo Samassekou si becca un giallo per fallaccio su Allan. Sussulto poco dopo per un tiro-cross di Mertens ma il portiere Walke blocca in due tempi. Esce Mwepu per Gulbrandsen. Ramalho ci prova dalla distanza ma il suo tentativo è vano. Al 65′ però il Salisburgo è in vantaggio con il neo entrato Gulbrandsen lesto ad approfittare di un cross in area: Meret nulla può. 

Tra gli azzurri è Mertens a provarci ma il tentativo va a vuoto. Gulbrandsen è una spina nel fianco: guadagna un angolo. La Red Bull Arena è una bolgia, gli azzurri vanno in sofferenza. Ancelotti tira fuori Zielinski per Diawara. Ma gli austriaci sono sempre aggressivi: Minamino e Ramalho al tiro, Meret ci mette una pezza. Ci prova pure Dabbur di testa: ancora un pericolo. Al 76′ si fa male Chiriches: che emergenza. Entra Malcuit e Hysaj va a fare il centrale. 

Gli uomini di Ancelotti provano a gestirla fino alla fine. Haaland entra per Minamino. I padroni di casa attaccano ancora. Dabbur colpisce il palo all’86’; si soffre. Ancelotti toglie Mertens per Younes. Punizione pericolosa per il Salisburgo nel finale: sugli sviluppi arriva il terzo gol austriaco con Leitgeb. La sofferenza dura altri 3 minuti, poi il fischio finale e l’agognato passaggio ai quarti. 
 

From: Il Mattino.

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