Il Napoli suona la nona sinfonia: un film esaltante ma quanta fatica


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I granata hanno lasciato il cuore Toro negli spogliatoi e nel derby non sono riusciti a fare un favore al Napoli fermando la Juve, che è andata agevolmente oltre le defezioni in attacco (out Mandzukic e Higuain si è fatto male dopo quattro minuti), ha vinto ed è stata in testa per un paio d’ore, finché gli azzurri non hanno centrato la nona vittoria di fila e si sono riportati avanti, anche se a fatica e certo non perché l’avversario sia stato impegnativo. La piccola e timorosa Spal si è presentata al San Paolo con una sola punta, Antenucci, e ha inserito l’altra, Floccari, a metà ripresa, dopo l’annullamento del gol ad Hamsik. Al capitano è stata tolta la rete dal Var ma non l’ammonizione. Un controsenso del regolamento perché, se il gol non c’è, andrebbe azzerato anche il provvedimento per l’esultanza smodata (bandierina del calcio d’angolo danneggiata). A questa stortura potrebbe essere posto rimedio.

Il Napoli è stato bello e intraprendente per mezz’ora, poi ha badato a gestire il risultato sul campo appesantito dalla pioggia, che non favorisce le manovre sarriane. Ma tra primo e secondo tempo c’è stata una differenza di comportamento che deve far riflettere il tecnico: un calo di tono che avrebbe potuto comportare maggiori difficoltà in presenza di avversari più forti e determinati. La Spal era sembrata scendere in campo per onor di firma, non per lottare con l’obiettivo di assicurarsi un punto nel mini campionato per la salvezza.
 

From: Il Mattino.

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