La partita della rivincita. Al Franchi il 29 aprile dell’anno
scorso s’infransero gli ultimi sogni scudetto del Napoli contro
una Fiorentina scatenata, oggi gli azzurri cercheranno di
alimentarli con un successo che consentirebbe di avvicinarsi a meno
sei dalla Juve impegnata domani in trasferta contro il Sassuolo.
Una partita dal significato particolare per i tanti che erano in
campo in quel match perso 3-0: da Koulibaly, espulso dopo dieci
minuti, a Insigne che indosserà la fascia di capitano al
posto di Hamsik.
L’eredità dello slovacco verrà raccolta da Fabian
Ruiz, il primo regista scelto da Ancelotti per la sua sostituzione.
Il tecnico ha in mente altre due soluzioni per il ruolo di
playmaker: il guineano Diawara e il polacco Zielinski. Ma la prima
scelta è quella dello spagnolo che si è disimpegnato
sempre molto bene in quel ruolo dove riesce ad abbinare
qualità e quantità. Giocate sempre incisive, la
capacità di verticalizzare e di nascondere il pallone agli
avversari: un grande dinamismo messo al servizio della squadra. E
in più la capacità, quando viene schierato da esterno
destro o sinistro, di puntare verso la porta avversaria e fare gol.
Insomma, l’erede di Hamsik: il giovane scelto in estate dal
Napoli, un colpo del ds Giuntoli che riuscì a prenderlo dal
Betis Siviglia anticipando una folta concorrenza. È lui il
presente e il futuro del Napoli, un investimento importante del
club azzurro che sta diventando rapidamente un top player. Trenta
milioni, questa la cifra versata al Betis per pagare la clausola
rescissoria, adesso Fabian Ruiz ne vale già molti di
più.
From: Il Mattino.