La squadra vuole entrare al San Paolo travestita da Koulibaly, ma servono le autorizzazioni. Ghoulam ha già fatto partire il tam tam sui social
NAPOLI – Ci sarà anche Kalidou Koulibaly nel Napoli che sfida il Bologna al San Paolo: ce ne saranno diecimila sugli spalti e, a sorpresa, forse anche undici in campo. Perché i calciatori azzurri stanno pensando e seriamente di scendere sul tappeto verde del San Paolo anche loro con la maschera del loro compagno, vittima di cori ostili, di razzismo, mercoledì sera a San Siro.
SERVE L’OK – E’ un’idea che è stata coltivata a lungo, che è stata anche comunicata in società che ha però bisogna di autorizzazioni. E’ un desiderio comune di una squadra sensibile e legatissima al proprio compagno di squadra, già travolto in passato dai fischi e dai «buuu» di uno stadio (accadde all’Olimpico, due anni e mezzo fa, con la Lazio e quella volta Irrtati di Pistoia interruppe la gara») e decisa a dare vita ad una dimostrazione forte con un messaggio simbolico deciso, dimostrativo.
GHOULAM E IL TAM TAM – Ghoulam ha comunque cominciato il suo tam tam social, lanciando la foto della maschera di Koulibaly e accompagnadola con una frase ricca di sentimento: «Non importa il colore della pelle. Non importa la religione. Non importa per quale squadra fai il tifo. Il calcio, come tutti gli sport, é un gioco. E tutti i giochi sono passione, divertimento, libertà: e nella libertà siamo tutti uguali! Domani saremo tutti Koulibaly». Forse prima che cominci la partita anche loro.
From: Corriere Dello Sport.