È il nuovo Milan di Piatek, il pistolero che spara ai sogni


CONDIVIDI/SHARE

image

Vorrebbe essere un pistolero messicano, ma è un attaccante
polacco, che sembra un personaggio di Sergio Leone in
«Giù la testa». Krzysztof Piatek è lo
straniero dell’anno, nel senso di sconosciuto che in qualunque
posto arriva, svaligia le banche e le aree di rigore, vince i
duelli, e segna. All’esordio da titolare col Milan, alla
seconda presenza in campo, regala il passaggio in semifinale di
Coppa Italia a Gennaro Gattuso, fa tornare la gioia sugli spalti di
San Siro e apparire lontanissimo Gonzalo Higuain. Apparso in estate
dal nulla, prima sotto forma di video su un telefonino davanti agli
occhi del presidente del Genoa Enrico Preziosi che è un
personaggio di Enrico Vanzina come diversi altri presidenti di
squadre è nelle tribune d’onore che vive la commedia
all’italiana poi sotto forma di pioggia di gol nel primo
sprazzo di campionato genoano cominciando con una tripletta proprio
in Coppa Italia ad agosto. Ma tutto comincia con una scena
vanziniana: esterno notte, Ibiza, il presidente in short e camicia
a fiori aperta sul petto sta cucinando l’astice alla catalana,
che dice essere la sua specialità, alla sua destra
c’è l’agente di Krzysztof Piatek altro personaggio
vanziniano Gabriele Giuffrida che gli mostra i video
dell’attaccante mentre segna su campi assurdi e soprattutto
freddi della lontanissima Polonia. Preziosi un po’ controlla la
cottura dell’astice un po’ il destro del ragazzo, e prima
di mettersi a tavola l’ha già preso. L’affare
dell’anno, ora lo sanno tutti, soprattutto la difesa del
Napoli, in particolare Nikola Maksimovic sul primo gol e Kalidou
Koulibaly sul secondo. Due lanci, due gol di destro, sul primo non
deve nemmeno fare la fatica di dribblare perché il pallone
gli arriva sui piedi per l’andata a vuoto di Maksimovic, e
Piatek deve solo infilare Meret, con un colpo che sa fare
benissimo, è biliardo con complicità
avversaria.

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE