Un esordio in maglia azzurra, quella della nazionale italiana, che Jorginho non dimenticherà facilmente. Dopo tanta attesa Ventura lo ha schierato titolare nel match più importante, quello che avrebbe deciso il cammino dell’Italia ai mondiali di Russia 2018. Un cammino che si è bruscamente interrotto, e i tifosi brasiliani non si lasciano sfuggire l’occasione per deridere il centrocampista ora fuori dal mondiale: ha scelto di aspettare la convocazione italiana, chiudendo le porte al Brasile e restando così fuori dalla competizione. «Traditore, il mondiale lo guardi da casa» la frase più usata dai brasiliani.
Tanti italiani invece lo sostengono e gli fanno i complimenti per la prestazione. Parecchi solidarizzano con lui per la tardiva convocazione di Ventura: una situazione che fece tanto discutere già nelle scorse settimane, quando il ct azzurro sembrava abbastanza restio ad una sua chiamata mentre avanzavano le lusinghe verdeoro. Poi la sorpresa in vista dei playoff e la gioia dei tifosi napoletani che lo difendono a spada tratta sui social.
Ma la sua buona prestazione non è bastata contro la Svezia. «Jorginho è entrato, ha giocato una buona partita e dato il suo contributo. Purtroppo però l’Italia non ha centrato l’obiettivo», ha commentato il suo agente, Joao Santos, ai microfoni di Tmw. E continua l’analisi: «Gli avversari si sono difesi tutto il tempo, i calciatori svedesi giocano tutti all’estero e questo fa la differenza. L’Italia ci ha provato, ha tentato di segnare. La fotografia della partita è qui: Jorginho per Immobile e il difensore svedese che salva all’ultimo». Anche un po’ di sfortuna in questo match difficile che valeva un mondiale. «C’è anche qualche episodio arbitrale da rivedere e dopo l’introduzione del Var è troppo strano vedere una partita senza. Prima avevamo tutti il telefono a casa, ora il cellulare. Immaginate adesso tutti senza cellulare… impossibile», continua il procuratore.
Non è mancata qualche critica dunque, ma Jorginho, nonostante il dispiacere, resta sereno: «Ovvio che dopo la partita il ragazzo era deluso. Avrebbe voluto vincere, come gli altri compagni. Ma ha dato il massimo ed è sereno per questo. Ora si va avanti, pensando all’Europeo del 2020». Ma soprattutto c’è il Napoli in testa al centrocampista, e un primato da consolidare: «Al momento ovviamente tutta la concentrazione va sul club, al primo posto in classifica. Lo scudetto è alla portata, i ragazzi ci credono. Bisogna continuare così».
From: Il Mattino.