Si allungano sempre più ombre sul futuro di Insigne.
L’ipotesi dell’addio a giugno a questo punto potrebbe
realmente prendere corpo di fronte a un’offerta importante per
il club azzurro (base minima di 70-80 milioni), oltre che
ovviamente per il talento di Frattamaggiore che è legato con
un contratto al Napoli fino al 2022 e guadagna 4.5 milioni
l’anno più bonus. Tutto da decifrare, quindi, lo
scenario che potrà prospettarsi a breve per il capitano
azzurro che vive un momento decisamente delicato: dopo i fischi del
San Paolo al momento del cambio con Younes contro l’Arsenal,
un’altra serata amara per lui contro l’Atalanta quando
è rimasto tutta la partita in panchina e Ancelotti non lo ha
schierato neanche nell’assalto finale preferendo puntare su
Verdi e Younes.
LO SCENARIO
Potrebbe decidere di muoversi il Milan ma solo in caso di
qualificazione in Champions, tenendo presente quelle che entrerebbe
nelle casse: un’offerta quella del club rossonero che potrebbe
partire da una base economica più una contropartita tecnica
(Suso?). Il manager Raiola sta alla finestra e attende eventuali
sviluppi pronto a mettersi in contatto con il ds Giuntoli e il
presidente De Laurentiis in caso di novità, i rapporti in
tal senso sono sereni. Un top club che potrebbe muoversi è
il Psg che ha apprezzato le due partite di Champions giocate da
Lorenzo, soprattutto quella al Parco dei Principi: Verratti, suo
compagno di squadra a Pescara, e Cavani, a Napoli, lo conoscono
bene e sarebbero lieti di poter giocare con lui. In Premier
potrebbe effettuare la mossa il Manchester United che in estate
opererà sul mercato per rinforzarsi in vista della prossima
stagione. In Spagna invece il club che tiene sott’occhio da
tempo l’attaccante azzurro è l’Atletico Madrid. In
Germania un possibile approdo potrebbe essere invece il Bayern
Monaco.
From: Il Mattino.