Insigne: «Ancelotti un grande. Proveremo a infastidire la Juventus»


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L’attaccante del Napoli: «Il campionato è lungo, vediamo come andanno le cose alla fine. Una piazza come la nostra ha bisogno di vincere qualcosa»

FIRENZE – L’Italia torna a San Siro e Lorenzo Insigne ammette: “Fa male pensare ad un anno fa perché è stato un brutto episodio. Più che la panchina di quella sera mi fa male pensare che non ci siamo qualificati. Ho sempre accettato le scelte di Ventura perché le ho sempre ritenute le migliori secondo il suo punto di vista. Guardiamo avanti e pensiamo alla gara di sabato“. L’attaccante del Napoli e della Nazionale vuole voltare pagina e concentrarsi sul Portogallo e sulla Nations League. “In questa Nazionale c’è più consapevolezza perché parecchi di noi giocano in competizioni europee e ci confrontiamo nei club con grandi campioni – ha aggiunto Insigne –. Il primo posto nel girone è difficile ma non è impossibile. Penso che possiamo mettere in difficoltà il Portogallo. Sabato dobbiamo dare una grande risposta davanti ai nostri tifosi. Io, Berardi e Chiesa? Abbiamo tanta qualità e quindi possiamo giocare tutti e tre insieme“.

Il Napoli ha bisogno di vincere qualcosa. Sappiamo che vincere lo scudetto è difficile perché abbiamo davanti una squadra che ha la rosa più completa d’Europa. Ci proveremo a darle fastidio e a dire la nostra. Il campionato è lungo e vediamo alla fine come andranno le cose. Spero di portare qua in Nazionale la stessa mentalità che ci sta dando al Napoli mister Ancelotti e credo che sia la stessa di mister Mancini“. Lo ha detto l’attaccante azzurro Lorenzo Insigne dal ritiro della Nazionale a Coverciano. Al Napoli sta facendo la seconda pura un’intuizione di mister Ancelotti – ha ammesso Insigne –. Dopo la gara contro la Sampdoria in cui non feci bene come esterno, lui mi ha parlato di questa nuova posizione e io l’ho accolta bene perché mi è sempre piaciuto giocare maggiormente vicino alla porta. Credo di averlo incontrato troppo tardi in carriera, ha sempre il sorriso e il rapporto con noi calciatori è con tutti grandissimo. E’ impossibile litigare con uno come lui, è la persona più umile al mondo e credo che questa sia la sua forza, quella che gli ha permesso di vincere tanto sia come giocatore che come allenatore“. (in collaborazione con Italpress)

From: Corriere Dello Sport.

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