Nella sconfitta di ieri sera all’Allianz Stadium il capitano azzurro ha comunque realizzato un gol su rigore che gli ha permesso di eguagliare Diego e superare il Matador
Lorenzo fa 81. Come Diego: già, ma che amarezza. Il gol più amaro della sua super stagione, non c’è che dire, sottolineato anche con una smorfia immediata come a dire: peccato, è tardi. Magari non avrà pensato questo, o magari sì, fatto sta che Insigne ha tagliato un grande traguardo anche ieri, nonostante tutto: rigore perfetto, il secondo sui tre tirati contro la Juve dal 20 gennaio, e i gol in Serie A con la maglia del Napoli toccano quota 81. Inchino e via: eguagliato e dunque agganciato Maradona al quarto posto di questa speciale classifica del club; mentre in quella delle reti complessive, coppe comprese, il capitano ha staccato Cavani con 105 firme d’autore, lanciandosi all’inseguimento del quarto posto di Sallustro (108). Grandi numeri e grandi applausi, altroché, ma poi? Restano la sconfitta e l’uscita momentanea dall’elite delle magnifiche quattro, ma anche la speranza e anzi la convinzione di poter continuare a lottare fino alla fine a testa alta: la Champions è ancora un obiettivo possibile, certo, e del resto di fermarsi Lorenzo non ne vuole sapere. In tutti i sensi.
E allora, forza e coraggio. E complimenti, per carità, quelli non possono mancare: Insigne ha agganciato Maradona a 81 gol in campionato con la maglia azzurra e nel frattempo s’è anche impadronito in solitaria del quinto posto della graduatoria dei marcatori di tutti i tempi in tutte le competizioni lasciandosi alle spalle il Matador. Quindici in totale, nel frattempo, le reti collezionate in questa stagione (tutte in A): ancora un piccolo sforzo, anzi tre, e poi pareggerà anche il primato personale di 18 gol segnati nel 2016-2017. Tanto per cominciare, sì: per continuare a sognare la Champions, e dunque il ritorno nell’Europa che conta, i colpi di Lorenzino servono a ripetizione. Sì. La serie positiva della squadra, insomma, s’è interrotta alla settima stazione e dopo quattro vittorie consecutive, ma lui è riuscito a fare centro anche ieri. Con la Juve: e ancora su rigore.
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