Maurizio Sarri
Pace fatta tra Insigne e Sarri.
Ma vi era alcun dubbio, tra persone intelligenti che amano il Napoli, basta poco. Molto probabilmente nessuna multa sarà comminata al calciatore di Fratta Maggiore. In società si è decisa la linea morbida. Così come del resto è stato fatto nella vicenda che ha visto coinvolto Manolo Gabbiadini. Il presidente Aurelio De Laurentiis preferisce essere un buon padre di famiglia che un padre padrone, almeno in tali situazioni, in altre invece…
Anche l’allenatore azzurro ha fatto mezzo passo indietro. Sabato sera, dopo la partita che ha visto il Napoli uscire sconfitto dallo Juventus stadium. fu: “Insigne deve stare zitto“. Ieri invece, nella conferenza stampa pre-Champions League, Maurizio Sarri si è così espresso: “Se la società deciderà per la multa, l’avrà, ma non ci sarà una punizione personale, non faccio vendette personali, ma per il bene della squadra. In Turchia contro il Besiktas deciderò per il bene della squadra, non per queste cazzatine, perché tali sono, di un ragazzo giovane”.
Il tecnico azzurro è una persona schietta, genuina, é una persona vera. E questa è una qualità, ma la “forma” ha un suo perché, soprattutto in questa professione, in quella di Sarri intendo, dove, volene o nolente, la comunicazione ne é un aspetto importante. In un nostro articolo precedente abbiamo sottolineato un paradosso. Quello del tecnico napoletano che incensava un calciatore della squadra avversaria, Higuain, nonostante gli accadimenti di questa estate, e bacchettava un proprio calciatore, Insigne. Io, che di calcio capisco poco, farei sempre il contrario, a prescindere.
Caro Maurizio, non si poteva usare il bastone e la carota già Sabato sera? Lo hai detto proprio tu, che quella di Insigne é stata una cazzatina di un ragazzo giovane. Comunque, voltiamo pagina e pensiamo al Besiktas.