Insigne, il segreto è Gattuso: così si è convinto a restare a Napoli


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Un anno fa, di questi tempi, la vita di Lorenzo Insigne sembra completamente diversa. Campionato finito, aria di vacanze e quel piccolo senso di insoddisfazione – poi tirato fuori pubblicamente a Dimaro durante un incontro in piazza con i tifosi – per colpa di un rapporto mai decollato con Carlo Ancelotti che all’epoca era seduto saldamente sulla panchina del Napoli. Con Carletto, infatti, il ruolo in campo del napoletano che tutt’altro che centrale: Lorenzo avrebbe voluto giocare in un modo, mentre l’allenatore gli chiedeva di fare ben altro. Oggi, che alla guida del Napoli c’è Gennaro Gattuso, la situazione di Insigne è diametralmente opposta.

IL CAPITANO
Fin dai primi allenamenti insieme, il napoletano ha trovato in Ringhio l’uomo giusto con il quale trovare l’intesa. Gattuso gli ha consegnato le chiavi dell’attacco e lui ha ringraziato per la fiducia con prestazioni in crescendo continuo. Ma non è tutto, perché dopo la rottura con Mino Raiola, Insigne ha deciso di affidarsi a Vincenzo Pisacane, agente napoletano che da tempo intrattiene ottimi rapporti con il club azzurro. Anche per questo la notizia del cambio di procura è stata ben accolta anche da Giuntoli che infatti ha subito iniziato ad aprire un dialogo con il nuovo entourage del capitano. Lorenzo, però, ha un contratto da 4,5 milioni a stagione con scadenza nel 2022: ancora tanto tempo per poter decidere del futuro ed eventualmente rimettersi a tavolino per parlare di rinnovo. Una cosa è certa, se Gattuso dovesse aprire un ciclo a Napoli, Insigne sarebbe ben lieto di restare alla base e vestire allo stesso tempo la fascia di capitano e la tunica da pretoriano dell’allenatore calabrese. Questo feeling tra allenatore e calciatore era ben noto a Pisacane anche da prima di diventare manager di Lorenzo, visto che lui e Insigne sono amici di vecchia data e già in passato il capitano azzurro gli aveva parlato bene dell’allenatore arrivato a dicembre scorso dopo il terremoto della notte col Genk.

L’ATTESA
Non avendo alcuna fretta, allora, Insigne e il suo entourage sono in contatto con il Napoli ma senza schiacciare troppo sull’acceleratore. Giuntoli è consapevole di avere dall’altra parte un interlocutore ben disposto ad ascoltare, ma allo stesso tempo senza fretta di chiudere accordi in tempi brevi. Di questo Napoli Insigne è il simbolo e se dovesse continuare con lo stesso rendimento del periodo pre-covid, il suo valore non potrà che lievitare ancora. Ecco perché l’idea di iniziare a parlare di futuro oggi sarebbe prematuro. Quelle attuali, infatti, sono le classiche chiacchiere preliminari, ideali per gettare le basi – che pure già ora sembrano solide – per il futuro. Già da metà della prossima stagione, infatti, il discorso potrà entrare maggiormente nel vivo, provando a trovare un accordo definitivo già prima dell’estate 2021, quando poi Lorenzo dovrà avere la mente sgombra da pensieri contrattuali e dovrà concentrarsi solo ed unicamente sull’Europeo con l’Italia che è slittato di un anno a causa del Coronavirus. Per ora Insigne è sereno, pensa alla ripresa del campionato, alla Coppa Italia e ai prossimi gol da realizzare con la maglia del Napoli. In tal senso è stato chiaro anche con il suo nuovo agente durante la cena di due giorni fa in un ristorante di Posillipo.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/insigne_gattuso_napoli-5276577.html

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